Maltrattamenti agli animali, nuove segnalazioni nell’Isontino

Gli ultimi casi emergono a Gradisca e Cormons

Luigi Murciano
Uno dei cani assistiti dalla Animal Pride Defending Association
Uno dei cani assistiti dalla Animal Pride Defending Association

Ancora segnalazioni di maltrattamenti sugli animali nell’Isontino. Gli ultimi casi emergono a Gradisca e Cormons. A darne notizia è l’associazione Animal Pride Defending Association, con sede proprio nella cittadina della Fortezza.

Qui, ad esempio, sono emerse segnalazioni che riguardano violenze sui gatti: l’ultima delle quali, i petardi lanciati nelle cuccette con i gatti che dormivano all’interno nella colonia di via Battisti: l’episodio è emerso nella notte di Halloween.

«A Gradisca anche il caso di sospetta eutanasia di cane sano perché incontinente e quindi poco igienico per il figlio neonato, l’utilizzo di catene o le detenzioni di cani in gabbie al freddo, soprattutto cani da caccia», denuncia la presidente di Animal Pride, Patrizia Munarin.

Nel Monfalconese e nel Goriziano cani picchiati o fuggiti da abitazioni non a norma con gravi rischi di causare incidenti stradali, molossi e razze bull terrier libere di vagare, collari a strozzo o peggio a punte utilizzati in maniera non idonea, rivendita di cucciolate casalinghe con rivendite, talvolta senza microchip, anche a soggetti non idonei o pericolosi, casi di denutrizione o isolamenti sociali.

«In questi giorni – rivela Munarin – è stato effettuato proprio un sequestro esemplare a Cormons: due cani adulti di taglia media, mamma e figlio, in grave stato di denutrizione ed isolamento sociale, con i loro 6 cuccioli nati e in promiscuità con un gatto. Grazie alla segnalazione di privati ad Animal Pride Defending Association, l’intervento della Forestale di Gorizia, i carabinieri di Cormons e l’Azienda sanitaria, è stato possibile salvare queste povere creature e porle al sicuro nel canile di Lucinico, dove verranno curate e accudite dai volontari de La Cuccia.

A tal riguardo – prosegue Munarin – desidero esortare tutti i cittadini testimoni di violazioni contro tutti gli animali l’importanza assoluta di segnalare gli illeciti. In regione abbiamo una esaustiva normativa di tutela che è la 20/12, pertanto non si tema di aiutare tutti gli organi competenti che possono garantire l’anonimato e prendersi in carico le situazioni. Fortunatamente, in provincia si lavora in buona sinergia tra associazioni di tutela animale, le Aziende Sanitarie e le forze dell’ordine, ottenendo risultati concreti» . —

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