Maltempo in arrivo: un po’ di pioggia, freddo e bora previste venerdì a Trieste

Da sabato a martedì di nuovo sole in Friuli Venezia Giulia. Due perturbazioni in arrivo anche nel resto d’Italia

Foto Bruni
Foto Bruni

A seguito del passaggio di un fronte atlantico nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, sulla regione Friuli Venezia Giulia, tra venerdì mattina e sabato affluirà aria secca. Da domenica correnti da ovest in quota riporteranno nuvolosità prima di un marcato fronte atlantico che arriverà martedì 7.

Sono le previsioni dell’Arpa Fvg, che, nel dettaglio prevede:

giovedì 2 gennaio:

 

Prevalenza di tempo molto umido con cielo coperto e foschia, possibili anche nebbie; sulle zone orientali deboli piogge e sulle Giulie nevischio oltre i 500 m circa. Sulla zona montana verso il Cadore il tempo sarà migliore, seppur con cielo in prevalenza nuvoloso. Nella notte verso venerdì possibili deboli precipitazioni su tutte le zone;

venerdì 3 gennaio:

 

Nella notte e primo mattino cielo coperto e tempo umido con deboli precipitazioni, più diffuse a est con quota neve sui 600 m circa. In mattinata rapido miglioramento a iniziare dalla Carnia, ma sulla costa il sereno arriverà intorno a mezzogiorno. In pianura soffierà bora moderata, più sostenuta lungo la costa. Dalla sera le temperature scenderanno sottozero in pianura;

sabato 4 gennaio:

 

cielo sereno o poco nuvoloso e di notte farà piuttosto freddo, specie in montagna. In qualche fondovalle si andrà ben sotto i -10 gradi; gelate in pianura.

Le previsioni nel resto dell’Italia

Sarà un Epifania guastata dal maltempo a causa di due perturbazioni, in azione già da domani. L'inizio del 2025, infatti, non sarà certo statico come lo sono stati gli ultimi giorni del 2024, segnati dalla la presenza dell'alta pressione delle Azzorre: fino alla Festa della Befana del 6 gennaio l'Italia vivrà una fase di maltempo, in attesa poi di una possibile ondata di gelo artico.

Le previsioni sono di Antonio Sanò, fondatore del sito 'iLMeteo.it', secondo cui le due perturbazioni saranno alimentate da aria polare in quota e sospinte da venti meridionali.

La prima perturbazione inizierà a interessare l'Italia venerdì 3 con piogge sull'Emilia Romagna, poi al Centro e quindi in Campania. Questo fronte instabile sfilerà velocemente verso il Sud peninsulare sabato 4 gennaio. L'aria fredda polare in quota favorirà la caduta della neve fin sopra i 900-1000 metri sui rilievi emiliano-romagnoli e dai 1400 metri sui rilievi del Centro.

La seconda perturbazione si attiverà sul finire di domenica 5 compromettendo il giorno dell'Epifania. Questo corpo nuvoloso sarà sospinto da venti piuttosto forti che soffieranno di Libeccio e Scirocco rendendo i mari molto mossi. Le precipitazioni interesseranno a carattere irregolare tutto il Nord e la Toscana.

La neve tornerà a cadere sulle Alpi sopra i 6-800 metri, ma vi è il rischio di vedere qualche fiocco su Piemonte, Lombardia ed Emilia.

Previsioni per giovedì 9 e venerdì 10 gennaio:

Le indicazioni per i giorni successivi, in particolare il 9-10 gennaio, sono per un irruzione di aria fredda dal Nord Europa che potrebbe dar vita a un guasto del tempo su tante regioni.

Nel dettaglio:

Giovedì 2 gennaio

Al Nord: cielo spesso coperto, piogge sullo spezzino. Al Centro: piogge sull'Alta Toscana, molte nubi altrove. Al Sud: in prevalenza soleggiato.

Venerdì 3 gennaio

Al Nord: piogge in Emilia Romagna. Al Centro: peggiora con piogge sparse. Al Sud: peggiora in Campania con piogge.

Sabato 4 gennaio

Al Nord: possibili nebbie o nubi basse in pianura, altrimenti sole. Al Centro: nubi al mattino poi sole. Al Sud: ultimi rovesci su Calabria e Basilicata.

Tendenza: domenica 5 gennaio nuova perturbazione dalla sera, Epifania con pioggia e neve a quote medie al Nord; forti venti ovunque. 

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