Maltempo in mare, 25 persone tratte in salvo tra Grado e Lignano

Alla vigilia di Ferragosto superlavoro della Guardia Costiera, impegnata dal tardo pomeriggio a serata per sette interventi consecutivi
Una motovedetta della Guardia costiera
Una motovedetta della Guardia costiera

MONFALCONE. Continua senza sosta l’impegno del personale del Compartimento Marittimo di Monfalcone che, in questa calda settimana di Ferragosto, ancora una volta ha operato per fronteggiare le emergenze dovute al maltempo pomeridiano. Ben 7 e sempre in breve lasso di tempo, sono state le richieste di soccorso ricevute dalla sala operativa di Monfalcone, anche per il tramite degli uffici di Grado e Lignano Sabbiadoro.

La prima richiesta d’aiuto è pervenuta alle 16.50 del 14 agosto, da parte di un bagnante che riferiva di vedere, nello specchio acqueo antistante Punta Tagliamento, una catamarano scuffiato. L’unità, capovoltasi per il forte vento ed il mare agitato, aveva sbalzato in mare i due occupanti fortunosamente recuperati da altra unità da diporto, già presente nelle immediate vicinanze. I due naufraghi, trasportati in porto a Lignano, venivano supportati dal personale di terra della Guardia costiera del locale ufficio ed immediatamente affidati alle cure del personale del 118.


A Lignano il maltempo improvviso ha colto alla sprovvista 4 mosconi da spiaggia che, a causa del mare agitato e della risacca, non riuscivano più a rientrare a terra. Il battello dislocato al Lignano Sabbiadoro, è intervenuto traendo in salvo tutti i nove occupanti, conducendoli in sicurezza all’ormeggio. Ancora a Lignano, a causa del fortunale abbattutosi nel pomeriggio, un natante di 7 metri con motore in avaria e con quattro persone a bordo, una coppia con due minori, tutti in stato di shock, è stato recuperato dal battello, che immediatamente dirottato a conclusione della precedente assistenza, ha operato senza sosta nonostante i marosi, trasbordando i malcapitati e riportandoli in sicurezza agli ormeggi.


Anche in questo caso le onde, particolarmente alte, impedivano la possibilità di poter avvistare il piccolo natante. Sotto il coordinamento della Sala Operativa di Monfalcone è stato, quindi, ordinato di accendere un fuoco a mano, tramite cui l’unità da diporto è stata individuata e abbordata dal battello pneumatico e dalla motovedetta di Grado intervenuta in loco.


I quattro occupanti, sono stati sbarcati in sicurezza in porto a Lignano, dove il personale del 118, allertato dalla Sala Operativa di Monfalcone ha immediatamente prestato le prime cure. Il fortunale non ha risparmiato neanche la costa ed i diportisti dell’area gradese, dove il personale del circondario marittimo di Grado, ha operato senza soluzione di continuità, prestando soccorso ad una unità a vela di circa 12 metri, che colta dal maltempo non riusciva più manovrare in sicurezza per il rientro. L’imbarcazione, con 6 persone a bordo è stata assistita da una motovedetta, dirottata da altro intervento, fino al rientro in sicurezza in porto a Grado.
E sempre a Grado, il mare in tempesta ha spinto un piccolo natante di 7 metri con 2 donne a bordo, ad arenarsi davanti la scogliera in vicinanza del “nautofono”. Anche in questo caso, le occupanti sono state prontamente assistite dalle pattuglie di terra della Guardia Costiera di Grado. Ancora nello specchio acqueo di Grado, un natante a motore, a causa del mare agitato e del forte vento, ma soprattutto dello stato di agitazione a bordo, impossibilitato a navigare verso Grado in sicurezza per il rientro, ha trovato riparo entrando presso le marine nella foce del Primero. In un lasso di tempo di due ore, oltre 25 sono state le persone soccorse dai militari della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Monfalcone, che con il prezioso ed instancabile contributo degli uomini e delle donne degli uffici di Grado e Lignano, ha prestato fattiva e valevole opera di soccorso, dispiegando mezzi nautici e pattuglie terrestri, in condizioni meteo marine difficoltose, con raffiche di vento anche ben oltre i 40 nodi, visibilità ridotta, forti piovaschi e mare agitato.
In tutti i casi di allarme, a fine serata, rimane solo tanta paura e sgomento per i pericoli che il fortunale, in mare, avrebbe potuto creare.

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