Maltempo Fvg, in Carnia 26 comuni senza acqua potabile

Aggiornamento delle 10.35 di giovedì 1 novembre: In Carnia l'acqua non è potabile, chi deve utilizzarla per scopi alimentari deve sottoporla a bollitura per almeno 10 minuti. Lo rende noto il CAFC in una nota ufficiale inviata oggi ai Comuni gestiti e all'Azienda sanitaria 3 Alto Friuli. La non conformità dell'acqua è stata provocata dagli eventi meteorologici avversi che hanno colpito in modo particolare la zona Carnica dal 28 al 30 ottobre.
La situazione di acqua torbida rilevata nelle reti di distribuzione idrica è provocata dalle abbondanti precipitazioni con l'assenza di energia elettrica nei sistemi deputati a filtraggio e disinfezione. Cafc comunicherà quando l'acqua tornerà a essere potabile. Questo è l'elenco dei Comuni la cui acqua non è potabile: Forni di Sopra, Forni di Sotto, Paularo, Amaro, Arta Terme, Villa Santina, Cavazzo Carnico, Raveo, Ampezzo, Verzegnis, Tolmezzo, Zuglio, Preone, Ravascletto, Ovaro, Forni Avoltri, Treppo Ligosullo, Paluzza, Enemonzo, Lauco, Prato Carnico, Comeglians, Socchieve, Sutrio, Sauris, Rigolato.
Aggiornamento delle 20 di mercoledì 31 ottobre: Forte impegno e attività di soccorso da parte dei comandi dei Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia pur con condizioni meteorologiche decisamente migliorate e con i livelli di allerta diminuiti. Gli interventi (ancora 60 per la provincia di Udine e 10 per quella di Pordenone) saranno completati in serata, per cui permane il raddoppio di turno del personale operativo (210 unità attualmente in servizio sul territorio regionale) e il supporto al comando di Udine fino a emergenza cessata con squadre e sezioni operative provenienti dai Comandi di Gorizia (2 squadre di 5 unità) e di Trieste (1 squadra di 5 unità ed una sezione operativa di 9 unità).
Gli interventi di soccorso conclusi dai Vigili del Fuoco nel territorio regionale a partire da domenica scorsa 28 ottobre sono stati 600 per incidenti stradali, allagamenti in sottopassi e sedi stradali, monitoraggio dei livelli dei corsi d’acqua, evacuazione cautelativa di edifici/opifici per rischio esondazioni di corsi d’acqua, smottamenti e frane per dissesto idrogeologico, caduta alberi/rami ed elementi/coperture pericolanti in conseguenza di forte vento ed altri.
I Comandi Vvf della regione sono stati impegnati anche per concomitanti attività di soccorso non correlate all’emergenza meteo, in particolare quello di Pordenone è stato chiamato per un importante incendio verificatosi ieri pomeriggio presso il mobilificio «Santarossa Components Srl» nel Comune di Prata (Pordenone), che ha coinvolto materiale di imballo e prodotti finiti stoccati all’interno di un capannone di 4500 mq.
Da aggiungere che oggi c’è stato un sopralluogo su Sappada da parte del direttore generale del Corpo e del comandante di Udine per fare il punto della situazione con il sindaco. È stato effettuato un sorvolo in elicottero sulle zone colpite dalla tromba d’aria che nei giorni scorsi ha abbattuto migliaia di abeti, causando il crollo dei tralicci della corrente elettriche ed oscurando l’intera località.
Aggiornamento delle 11.38 di mercoledì 31 ottobre È migliorata la situazione meteorologica su tutto il Friuli Venezia Giulia dopo le intense piogge dei giorni scorsi che hanno portato, assieme al forte vento, allarme, emergenze e danni ingentissimi. Il bilancio è preoccupante: ancora 10 mila utenze senza elettricità in Carnia, Valcellina e sulla montagna pordenonese, almeno una ventina di strade chiuse tra le quali quella della Valdegano tra Comelians e Sappada e quella della Valcellina oltre Barcis con molti comuni che rimangono isolati.
Spazzato via anche un tratto della statale del Monte Croce Carnico. A Forni di Sopra la situazione va migliorando così come a Lignano e Grado.
Non si contano invece i danni alle abitazioni privati, a capannoni industriali, strutture ricettive, compresa la devastazione del patrimonio boschivo e forestale con le frane. Le zone maggiormente colpite si trovano in Carnia, nel Pordenonese e nella Val del Ferro dove inoltre molte strade sono percorribili solo ai mezzi di soccorso.
Aggiornamento delle 11.24 di mercoledì 31 ottobre Permane l'allerta meteo arancione fino a questa sera sul Friuli Venezia GiuliaAllerta raa. Alla luce delle numerose criticità idrogeologiche verificatesi sul territorio montano e del permanere di livelli sostenuti dei corsi d'acqua di pianura, i cui colmi di piena si stanno solo gradualmente riducendo con il transito verso il mare, informa la Protezione civile, saranno ancora possibili locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, fenomeni di instabilità dei pendii e delle sponde fluviali.
Nelle ultime 72 ore, si sono registrate raffiche di vento fino a 200 chilometri orari e in alcune aree sono caduti oltre 850 millimetri di pioggia (Casera Pradut). Sono state oltre 450 le chiamate giunte al numero della Protezione civile per lo più per caduta di alberi, allagamenti, dissesti fluviali, frane e cadute massi.
Permangono disagi lungo diverse arterie della regione, in particolare sulla Sr 355 dove ieri è crollato parzialmente il ponte sul Degano a Comeglians. Allo studio la possibilità di ripristinare il traffico sul ponte comunale in ferro quantomeno per traffico leggero e mezzi di soccorso.
La strada torna percorribile invece tra Forni Avoltri e Sappada. Ancora disagi a Barcis per l'esondazione del torrente Cellina. Resta poi elevato il numero di utenze prive di elettricità, circa 12 mila (10.000 in provincia di Udine e 2.000 in provincia di Pordenone), mentre risultano evacuate ancora 7 persone.
Nella notte, rende noto la Protezione civile, la situazione dei fiumi Cellina Meduna e Tagliamento è andata normalizzandosi, già nella tarda serata di ieri il valore delle portate in uscita degli scarichi delle dighe di Ponte Racli e Ravedis è sceso sotto il valore di guardia così come il livello dell'idrometro di Venzone.
Il monitoraggio degli argini operato nel pomeriggio di ieri dai volontari della Protezione Civile non ha riscontrato criticità. Infine, la viabilità a Pordenone ha ancora limitazioni, alcune vie risultano chiuse così come una porzione del parcheggio Marcolin e il parcheggio Rivierasca.
Aggiornamento delle 12.42 di martedì 30 ottobreSono 141 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco in Friuli Venezia Giulia nel corso della notte e fino a questa mattina, a causa dell'ondata di maltempo, e sono ancora 183, al momento, quelli da effettuare. Le richieste non riguardano solo criticità idrauliche e idrogeologiche, come allagamenti e smottamenti, ma anche danni e situazioni di pericolo dovute al forte vento. Questa mattina i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza un'area nel comune di Claut, dopo che un evento franoso ha coinvolto un traliccio elettrico in media tensione e una tubazione di gas metano.
Oggi, a seguito dell'avvenuto raddoppio dei turni di servizi, risultano complessivamente operativi in regione 200 vigili del fuoco permanenti. In considerazione delle maggiori criticità idrogeologiche-idrauliche e il numero di interventi da espletare i Comandi dei vigili del fuoco di Udine e Pordenone sono attualmente supportati da personale e mezzi provenienti dai Comandi di Gorizia (due squadre per un totale di dieci unità) e di Trieste (una squadra da cinque unità, due unità dotate di autoscala e una sezione operativa composta da nove unità), inoltre resta sempre operativa la sezione di colonna mobile del Comando di Gorizia (nove unità) già inviata in provincia di Belluno. Critica la situazione a Sappada, dove il maltempo ha causato grossi danni e isolato energeticamente il Comune.
Aggiornamento delle 8.30 di martedì 30 ottobre
Sono 23 mila le persone rimaste senza energia elettrica, decine le strade interrotte con un porte che presenta "criticità" e c'è ancora grande attenzione al livello dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana (Udine) per la tarda mattinata. È un primo bilancio, fatto dalla Protezione civile Fvg, dell' ondata di maltempo che si è abbattuta sul Fvg, il cui fronte è passato in nottata con conseguente pausa nelle piogge e attenuazione del forte vento. Nella notte in monitoraggio e interventi hanno operato più di 200 volontari della protezione civile e sono attivi 15 Centri Operativi Comunali (COC). I valori di pioggia e vento registrati tra 27 e 29 Ottobre sono tra i più alti registrati negli ultimi trenta anni. E continua a piovere anche se in modo più intermittente e meno violento.
Si segnalano cadute di alberi nel capoluogo Udine, e poi a Farra d'Isonzo, Taipana, Budoia, Lusevera, Pulfero loc. Montefosca, Forni Avoltri, Meduno. A Ravascletto c'è stata una frana sulla strada statale; allagamenti a Sagrado. Sono poi 20.000 le utenze elettriche scollegate in Carnia e 3.000 nel pordenonese, le squadre di "distribuzione" riprenderanno stamani ad operare per ripristinare l'erogazione, come segnala la Protezione civile in una nota di questa mattina. Il servizio di emergenza NUE112, ieri ha risposto a 2.697 chiamate, di cui 779 legate al maltempo.
Per oggi è previsto cielo coperto, temporali - meno abbondanti - quota neve in abbassamento e vento ancora sostenuto. Domani dovrebbe tornare il bel tempo. Su alcune strade sono cadute frane e forte criticità mostra il ponte sul Degano (Comeglians). Prosegue il Servizio di Piena sui fiumi Tagliamento, Meduna e Noncello da parte del Servizio Difesa del Suolo, che registra livelli alti ma in lieve diminuzione. Il picco di piena del Tagliamento è previsto a Latisana per la tarda mattinata di oggi ma la temuta evacuazione di migliaia di persone in caso di valori troppo alti, probabilmente non ci sarà. Ancora acqua alta a Grado.
Aggiornamento delle 15.50 di lunedì 29 ottobre L'alta marea ha portato l'acqua nel centro di Muggia, come testimoniano le immagini e i video inviati da numerosi lettori. Anche al mandracchio di Barcola segnalata acqua alta. Il fenomeno si è verificato anche nel centro di Grado e a Villaggio del Pescatore.


Aggiornamento delle 6.30 di lunedì 29 ottobre
SITUAZIONE
Il flusso di correnti meridionali a tutte le quote si è attenuato nel corso della notte, e con esso le piogge, tuttavia una certa instabilità atmosferica si è sviluppata sull'Isontino in prossimità di una zona di convergenza dei venti nei bassi strati, determinando una linea di rovesci semi-stazionari con piogge fino a 75 mm in 3 ore.
EVOLUZIONE
Una nuova discesa di aria fredda dalla Penisola Iberica verso il Mediterraneo occidentale determina un marcato approfondimento della circolazione depressionaria sul cui ramo ascendente scorrono intense correnti da sudsudovest verso le Alpi Orientali. Tale flusso determinerà a partire dalla mattinata di oggi una nuova fase di piogge abbondanti, associate a vento di Scirocco sostenuto nei bassi strati, di nuovo più intense e persistenti su Alpi e Prealpi Carniche, dove sono attesi localmente, entro la mezzanotte, ulteriori 250-300 mm in 12-18 ore. Su bassa pianura e costa le piogge saranno intermittenti e più moderate. In serata il vento di Scirocco si intensificherà decisamente e sono attese raffiche superiori ai 100 km orari sulla costa e 150 km orari sulla zona montana in quota. Il fronte principale dovrebbe passare appena dopo la mezzanotte, con piogge e temporali diffusi anche su pianura e costa e vento in rotazione a Libeccio e relativa attenuazione.
EFFETTI AL SUOLO
Dalla serata e nella notte sono state registrate le seguenti problematiche
· A Fiumicello – Villa Vicentina viene segnalato l’allagamento di una civile abitazione
· A Sagrado si segnala un allagamento di un sottopasso
· A Pordenone sulla strada provinciale SP70 si segnala la chiusura del sottopasso ferroviario per allagamento
· A San Leonardo si segnalano caduta alberi sulla strada per Drenchia
Aggiornamento 16.42: Sino alle 24 continueranno le piogge, in genere moderate e intermittenti su pianura e costa, molto intense e persistenti sulla fascia pedemontana e la zona montana, anche temporalesche, con quantitativi localmente fino a 200 mm. Soffierà Scirocco da sostenuto a forte su tutte le zone con raffiche attorno ai 70 km orari sulla costa, 90 km orari in montagna.
La riunione dell’unità di crisi per #AllertamentoFVG ha deciso di chiudere scuole nella provincia di Pordenone e nelle montagna (da Gemona in su) invitando in queste zone a non effettuare spostamenti non necessari nella giornata di domani.
— Massimiliano Fedriga (@M_Fedriga) 28 ottobre 2018
Nella notte potrebbe esserci una relativa pausa con una generale attenuazione del vento e delle piogge. Della mattinata di domani e fino alla tarda serata ci interesserà un secondo fronte. Su pianura e costa si prevedono piogge intense ma intermittenti, sulla fascia pedemontana e la zona montana molto intense e persistenti con quantitativi localmente superiori ai 300 mm in Carnia e sulle Prealpi Carniche. Probabili temporali. Soffierà Scirocco forte su tutte le zone, molto forte in serata con raffiche superiori ai 100 km orari.
TRIESTE Si è trasformata in poche ore da "arancione" a "rossa" l'allerta meteo diramata dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per rischio idrogeologico in alcune aree della regione, che negli scorsi giorni invece l'ente considerava meno allarmante. Le aree interessate in particolare sono quelle tra le province di Udine e Pordenone, nella zona montana e nella fascia pedemontana. La causa: le possibili piogge molto intense, dei temporali e del vento molto forte previsti fino a martedì. Già da questa mattina infatti molte aree del Friuli sono state oggetto di interventi della Protezione civile a causa di esondazioni e caduta rami. Diverse le strade chiude.
#AllertameteoFvg https://t.co/tqqQUz5rVJ
— ProtezioneCivile FVG (@ProtCivReg_FVG) 28 ottobre 2018
Alla base del maltempo una profonda depressione stazionaria sul Mediterraneo occidentale che richiamerà un forte afflusso di correnti molto umide e instabili da sud-ovest in quota, da sud-est nei bassi strati. Fra lunedì e martedì passerà il fronte principale preceduto da un'ulteriore intensificazione del flusso sciroccale.
Soffierà da sostenuto a forte su tutte le zone con raffiche superiori ai 70 km orari e probabili mareggiate sulla costa, dove potrebbero esserci anche delle fasi di acqua alta.
#AllertameteoFVG AGGIORNAMENTO ALLERTA REG.: DA ORE 15 DEL 27/10 A ORE 18 DEL 30/10 ALLERTA ROSSA SU ZONE A,B E GIALLA SU ZONE C,D PER PIOGGE MOLTO INTENSE E SCIROCCO FORTE https://t.co/hNbbF1LRQl pic.twitter.com/bi85Ce5f4Z
— ProtezioneCivile FVG (@ProtCivReg_FVG) 27 ottobre 2018
Al verificarsi di tali eventi si prevedono - avverte la Protezione civile - innalzamento dei corsi d'acqua di pianura, possibili locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, diffusi fenomeni di instabilità dei pendii con interruzioni della viabilità e problematiche connesse al vento.
#AllertameteoFVG: Con incremento venti sciroccali e concomitante picco di alta marea prestare max attenzione nelle zone esposte a rischio mareggiate: la spiaggia e in particolare foce del fiume Tagliamento. E' interdetto l'accesso al pontile del Faro Rosso di Sabbiadoro. pic.twitter.com/k16pKDAp4d
— ProtCivile LignanoS (@protcivlignano) 28 ottobre 2018
Sulla costa non si escludono problematiche legate all'acqua alta e alle mareggiate. La Protezione civile raccomanda ai Comuni e a tutte le componenti del sistema regionale integrato di protezione civile l'attivazione di una fase operativa almeno di attenzione per allerta gialla o arancione e almeno di preallarme per allerta rossa, attuando le proprie procedure corrispondenti agli scenari previsti.
Previsioni previste per oggi domenica 28 ottobre: continueranno le piogge, in genere moderate e intermittenti su pianura e costa, molto intense e persistenti sulla fascia pedemontana e la zona montana, anche temporalesche, con quantitativi localmente fino a 200 mm. Soffierà Scirocco da sostenuto a forte su tutte le zone con raffiche attorno ai 70 km orari sulla costa, 90 km orari in montagna. Nella notte potrebbe esserci una relativa pausa con una generale attenuazione del vento e delle piogge.
Per lunedì 29 ottobre: dalla mattinata e fino alla tarda serata ci interesserà un secondo fronte. Su pianura e costa si prevedono piogge intense ma intermittenti, sulla fascia pedemontana e la zona montana molto intense e persistenti con quantitativi localmente superiori ai 300 mm in Carnia e sulle Prealpi Carniche. Probabili temporali. Soffierà Scirocco forte su tutte le zone, molto forte in serata con raffiche superiori ai 100 km orari.
Intanto a causa dei disagi provocati in Friuli alle 15 si è riunità l'unità di crisi nel centro operativo della Protezione civili del Fvg. «E alle 18 saremo collegati con il Dipartimento di Protezione civile per capire la situazione complessiva» del maltempo in Italia, ha detto il vice presidente del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi. «Al momento - ha spiegato - disagi e criticità si registrano in particolare nell'area montana, nelle Prealpi carniche e nella Carnia». La giornata più critica in questa ondata di maltempo, ha precisato Riccardi, «è considerata quella di domani»: «Sono previste precipitazioni per 350 mm con forti raffiche di vento dalla costa verso la montagna». Al momento «stiamo monitorando il Tagliamento che ha superato il livello di guardia ma ad ora non presenta problemi. Martedì dovrebbe raggiungere il picco più alto della piena». Al momento «sono 200 gli operatori della Protezione civile impegnati» nell'emergenza e sono al lavoro da questa mattina, «quando è partita la macchina dei soccorsi».
La Regione, in via precauzionale, ha deciso la chiusura delle scuole per lunedì nel Pordenonese e nell'Alto Friuli, come comunicato via tweet dal presidente Massimiliano Fedriga (vedi nella parte alta di questo post).
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