Malore a Trieste, grave la "iena" Nadia Toffa

TRIESTE La conduttrice e inviata de "Le Iene" Nadia Toffa è stata colpita da un grave malore a Trieste.
La nota inviata della trasmissione televisiva di Mediaset, 38 anni, si è sentita male intorno alle 13.45 di oggi, sabato 2 dicembre, mentre si trovava nella hall (e non in camera come era emerso in un primo momento) dell'hotel Victoria, nella centralissima via Oriani a Trieste, circostanza che ha fatto sì che venissero immediatamente allertati i soccorsi. Un'auto medicalizzata e un'ambulanza sono giunte sul posto nel giro di pochissimi minuti. La conduttrice è stata trasportata in estrema emergenza all'ospedale di Cattinara a Trieste.
Secondo le prime indiscrezioni le sue condizioni sarebbero molto gravi. Toffa è attualmente ricoverata nel reparto di Terapia intensiva. La prognosi dei medici è riservata.
La Direzione di AsuiTs - Azienda sanitaria ospedaliera di Trieste - ha diramato una nota in cui si "conferma il ricovero della dottoressa Nadia Toffa all'Ospedale di Cattinara. La prognosi è riservata per patologia cerebrale in fase di definizione. E' in programma il trasferimento nel corso della serata/notte al San Raffaele di Milano con elisoccorso".
Il tam tam della notizia è subito corso sui social con migliaia di auguri di buona guarigione. Tra questi, anche il post dei suoi colleghi delle Iene, che hanno lasciato questo messaggio su Facebook dopo la notizia del malore che ha colpito la conduttrice. «Forza collega mia bella ti aspetto» ha invece twittato Nicola Savino, che con Nadia Toffa e Giulio Golia condivide la conduzione della domenica de Le Iene, su Italia 1.
Non sono al momento noti i motivi per i quali Toffa si trovasse a Trieste, città alla quale in passato ha dedicato diversi servizi televisivi, soprattutto in merito allo stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola. In quelle occasioni Toffa aveva più volte avvicinato, o tentato di avvicinare, anche la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, con la quale aveva avuto qualche schermaglia verbale.
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