Malati di amianto ancora in risalita: a Monfalcone 51 casi in 6 mesi

Tra le patologie segnalati 16 mesoteliomi e 24 carcinomi polmonari. Ampliati i settori lavorativi correlabili alle ex esposizioni
Bonaventura Monfalcone-29.03.2018 Ospedale San Polo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-29.03.2018 Ospedale San Polo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE L’amianto continua a colpire. Lo indica la sostanziale stabilità dei casi di malattie asbesto-correlate rilevate e segnalate dal Centro regionale unico dell’amianto al San Polo nel primo semestre di quest’anno. S’è ampliato lo spettro degli ambiti lavorativi correlabili alle ex esposizioni. «Rispetto ai riferimenti principali costituiti dai settori della navalmeccanica, portuale, edile, negli ultimi 3-4 anni stanno emergendo malattie asbesto-correlate anche in attività come i panifici, nonché nei settori alberghiero, tessile, elettrico, cartiere, e, nella Bassa friulana, nel settore chimico - rileva il direttore del Crua, dottor Paolo Barbina -. Il Centro è all’avanguardia sia per gli aspetti diagnostici, sia nella presa in carico dell’assistito nel suo complesso».

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Nel primo semestre le patologie nelle diverse tipologie sono state 51. Il 2018 s’era chiuso con 90 casi, il 2017 con 86. E se l’andamento relativo ai mesoteliomi pleurici potrebbe suggerire una certa flessione, quantomeno circa l’esposizione domestico-familiare, i carcinomi polmonari indicano invece un possibile aumento, pur non essendo facile individuare la correlazione con la causa amianto rispetto a quella legata al fumo di sigaretta. Sta di fatto che da gennaio al 30 giugno non è stato registrato alcun caso di mesotelioma da esposizione domestico-familiare, rispetto ai 3 emersi nel 2018 e agli 8 del 2017. Complessivamente i mesoteliomi segnalati sono stati 16. Erano 23 lo scorso anno e 33 nel 2017. Quindi i carcinomi al polmone: 24 nei primi sei mesi 2019, 50 nel 2018 e 37 nel 2017.

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L’asbestosi polmonare nel semestre ha registrato 5 casi, mentre nel 2017 erano 3 e lo scorso anno avevano raggiunto i 9 casi. Per i carcinomi della laringe, 6 sono stati rilevati nel primo semestre, e 5 sia nel 2018 che nel 2017. I tumori alla faringe sono stati riscontrati solo nel 2017 con tre casi. Per i carcinomi al colon si è passati dai 5 casi del 2017 ai 3 dello scorso anno, nessun caso nel primo semestre di quest’anno. Numeri più alti sono segnalati circa le placche pleuriche, che, tuttavia, come sottolinea il direttore del Crua, non sono da considerarsi lesioni precancerose. Nel primo semestre sono risultati 65 casi, lo scorso anno erano 99 e 101 nel 2017.

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Veniamo alle visite ambulatoriali, a Monfalcone e a Palmanova. Nel primo semestre 2019 sono state 349, di cui 49 donne, eseguite al Crua 278. In particolare, 224 pazienti sono stati inviati dal medico curante, 64 da altri ambulatori e 51 visitati in consulenza durante le degenze ospedaliere. Lo scorso anno le visite ambulatoriali sono state 596, di cui 68 donne, e 458 effettuate a Monfalcone. In questo caso, 408 pazienti sono stati inviati dal medico curante, 101 da altri ambulatori e 75 visitati in consulenza nei reparti ospedalieri. Nel 2017 le visite erano state 559, di cui 428 al San Polo (nessuna donna). Erano 362 i pazienti inviati dal medico curante, 131 provenienti da altri ambulatori e 60 visitati in consulenza durante la degenza ospedaliera. Le iscrizioni al Registro regionale ex esposti nel primo semestre di quest’anno sono state 113, erano 128 nel 2018 e 123 nel 2017. Numeri inferiori rispetto alle visite eseguite. «Ciò è dovuto al fatto che parte degli assistiti sono già iscritti al Registro regionale ex esposti, ma ci sono anche pazienti non interessati a iscriversi», spiega il medico. I casi segnalati da familiari dopo il decesso del congiunto quest’anno sono stati 10, erano 12 nel 2018 e 6 nel 2017. «È importante – evidenzia Barbina – poter arrivare a diagnosticare gli effetti da esposizione all’amianto il prima possibile, ai fini del riconoscimento dei dovuti diritti previsti dalla normativa. È un tentativo di aiuto sotto il profilo economico, non solo ai fini delle esenzioni dai ticket, ma anche in ordine alle contribuzioni Inail».—


 

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