Maghi, bolle e contorsioni: pienone al Buskers festival FOTO E VIDEO

STARANZANO. Ha fatto il pienone anche quest’anno il Buskers festival del Fvg, ovvero l’8° Festival internazionale degli artisti di strada organizzato dalla Compagnia del Carro. Complice anche una splendida giornata di sole, con grande soddisfazione del coordinatore Thomas Peres. «Anche ieri - ha detto - a San Vito al Tagliamento è stato un grande successo». Il fiume di gente si è riversato nelle vie del paese animate dai divertenti spettacoli dei bravissimi artisti provenienti da ogni parte del mondo. I protagonisti sono giunti da Australia, Spagna, Argentina, Regno unito, Brasile e Italia, animati dal desiderio di trasmettere allegria ed energia positiva. Sono acrobati, giocolieri, mangiafuoco, contorsionisti, trasformisti, maghi, musicisti e mimi.
Nelle sette aree prescelte, a rotazione e dal primo pomeriggio fino a sera, hanno mostrato il loro talento, ricambiato da applausi e consensi. Le esibizioni si sono alternate nelle postazioni in piazza Dante, in via Fratelli Zambon, nell’area parrocchiale, sul retro della biblioteca, in via Savoia, de Amicis e dell’Infanzia. Una gioia soprattutto per i bambini che si sono divertiti un mondo. La bravissima Maple Staplegun, australiana, spiega che è "fuggita" dall’ufficio per andare in strada armata di hula hoop, dimostrando con le sue evoluzioni che non è una segretaria normale. Applausi per lo spagnolo Kiki Ray, maestro di giocoleria e di "lancio di forchette", al gruppo argentino Cronopia per le sue abilità acrobatiche, a Mencho Sosa giocatore di calcio per il suo modo di comunicare col pubblico, mescolando freestyle e giocoleria classica corredata da umorismo.
Nella schiera degli artisti italiani, invece, meraviglie del Dottor Stok, giocoliere clown inventore in compagnia di Nina, cioè il suo carretto. Poi il gruppo Joujoux Folies, Le tre meno un quarto, un trio di musica popolare folk, i burattini di Lucia Osellieri, il mago Livio Moro e le sue valigie, Trabuk, un mercante che ha proposto "illusioni" e il gruppo Bloko Intestinhao per le percussioni brasiliane. E ancora, dal Regno Unito, la simpatia di Ian Deadly manipolatore di oggetti, Mantega Circus, brasiliano, che ha garantito «tonnellate di risate e di stupore» e il Mastro Bolla. E poi tanta allegria con la banda Vecia Trieste, le percussioni di Lucio Cosentino e la Spray art dell’argentino Raul Amoros.
In serata il grande spettacolo del fuoco con tutti gli artisti e il veterano "mangiafuoco" Lionello Peres della Compagnia del Carro. Ieri il centro di Staranzano si è animato fin dalla mattinata con la 25ª pedalata degli Alberoni "Da le ràze alla Cona" organizzata dalla Pro loco (circa 200 ciclisti), poi con il Truccabimbi della Banda del Quaiat di Romans, la mostra dei funghi del Gruppo micologico monfalconese, del Laboratorio d’arte Bonsai e del Suiseki. Un’arte dove le pietre della natura assumono la forma di una figura umana. La mostra è stata inaugurata dal presidente Ennio Cusumano, dal sindaco Riccardo Marchesan e dall’assessore Andrea Corà. Al lavoro ieri anche i dieci rifugiati ospiti a Staranzano. Hanno collaborato alla realizzazione degli stand della cucina di Benkadì e preparato il chapati, pane fresco tradizionale dell’Afganistan lavorato a mano.
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