Maggio al Rossetti con la community
TRIESTE Maggio si apre con ben tre appuntamenti riservati alla community di Noi Il Piccolo (QUI IL LINK PER SCOPRIRE TUTTE LE OFFERTE RISERVATE A CHI SI REGISTRA). Sede degli incontri il Politeama Rossetti. Si parte il 2 maggio con l’incontro - già sold out - tête-à-tête con la compagnia di “La classe operaia va in paradiso”, ispirato al film del 1971 di Elio Petri. L’idea di guardare al lungometraggio – molto contestato al suo apparire nelle sale, nonostante il cast stellare (Gian Maria Volonté, Mariangela Melato e Salvo Randone), il coraggioso lavoro di regia e sceneggiatura di Elio Petri e Ugo Pirro e la Palma d’Oro a Cannes – è stata suggerita a Claudio Longhi dall’attore Lino Guanciale, che di questa materia ha intuito la forza brechtiana e attuale di denuncia. Il regista e lo scrittore Paolo Di Paolo – cui si deve l’ingegnoso testo drammaturgico – hanno colto questo spunto e creato uno spettacolo singolare e pienamente riuscito, grazie all’essenziale contributo di un gruppo che lavora con pienezza d’ispirazione e precisione sia a livello individuale che nella coralità che connota la pièce.
L’incontro dedicato a venti lettori sarà condotto dal direttore del teatro Stabile Franco Però, che converserà con Lino Guanciale e tutti gli altri interpreti: Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo e Filippo Zattini.
Il 7 maggio invece dalle 15.15 alle 17, sempre al Rossetti, altri 20 lettori della community potranno seguire la “classe” de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo: un momento fondamentale per la preparazione allo spettacolo serale. I danzatori italiani, Raffaele Morra e Alberto Pretto, daranno il benvenuto ai partecipanti. Accolti trionfalmente in ogni apparizione a Trieste come nei maggiori teatri internazionali, i Trocks ritornano al Rossetti con uno spettacolo che intreccia ineccepibile tecnica alla loro grande ironia, scegliendo fra le coreografie classiche e moderne del loro vasto repertorio, e come sempre inseriranno almeno una delle loro esilaranti “incursioni” nel mondo dei Cigni. È proprio questa la cifra che rende unica questa compagnia di soli uomini: saper coniugare con maestria tecnica impeccabile e incontenibile comicità. Il divertimento nei loro spettacoli non è ottenuto deformando il balletto in modo facile e grossolano, ma esasperando con ironia e intelligenza le manie, gli incidenti tipici della danza, le isterie delle étoile.
Si sviluppa invece come un percorso multimediale lo spettacolo “En attendant Beckett”, ideato da Gianluca Mauri e Roberto Sturno, e oggetto dell’incontro del 9 maggio per 20 lettori della community del Piccolo. Sarà condotto da Peter Brown, direttore della British School del Friuli Venezia Giulia. La pièce contribuirà alla conoscenza e alla comprensione di un artista troppo spesso e a torto considerato “difficile” o legato esclusivamente all’etichetta del Teatro dell’Assurdo. Farà scoprire anche “Dal silenzio al silenzio” di Seàn O’Mòrdha, un film-documentario quasi sconosciuto, curato anche da Beckett stesso, che vi si rivela per la prima volta al pubblico. Un’occasione rara poiché lo scrittore è stato sempre riservatissimo e non ha mai voluto parlare di sé e dei suoi lavori.
A coronamento si avrà la fortuna di ammirare il paradigmatico “Atto senza parole”, sintesi della visione esistenziale beckettiana. Restano ancora due date poi, il 29 maggio e il 27 giugno, per visitare lo stabilimento illy di via Flavia. —
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