Maestri senza laurea ancora in presidio
È proseguita anche ieri la protesta davanti all’Ufficio scolastico regionale iniziata il primo maggio scorso. Mobilitata una trentina di insegnanti, a fronte di circa 150 docenti interessati nella sola provincia di Trieste e 300 in tutta la regione. Maestre e maestri della scuola d'infanzia e della primaria scioperano contro il provvedimento che interessa chi ha conseguito il diploma all’istituto magistrale prima del 2001-2002 e che, secondo il Consiglio di Stato, non ha più diritto all’abilitazione all’insegnamento. La vertenza, iniziata alla fine del 2017, si potrae ormai da mesi senza una soluzione e a settembre il rischio è che in tutta Italia siano migliaia a restare a casa. Il prossimo passo per il personale del Friuli Venezia Giulia sarà quello di incontrare nuovamente i sindacati, mentre nelle altre regioni continuano sit in, cortei e altre manifestazioni. Alcune insegnanti della regione nei giorni scorsi hanno preso parte alla protesta nazionale organizzata a Roma, dove dal 26 aprile è stato indetto anche uno sciopero della fame, per sensibilizzare enti pubblici e cittadini sulle difficoltà del settore. (mi.b.)
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