Maestre e genitori in rivolta: «Si penalizzano i bimbi»

«Siamo senza parole: noi docenti ci troviamo a dover rinunciare alla miglior iniziativa educativa proposta in questi anni. Un prodotto di alto livello, completo ed economicamente accessibile a tutte...
Bumbaca Gorizia 27.04.2012 Filastrocca 800 bimbi - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 27.04.2012 Filastrocca 800 bimbi - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

«Siamo senza parole: noi docenti ci troviamo a dover rinunciare alla miglior iniziativa educativa proposta in questi anni. Un prodotto di alto livello, completo ed economicamente accessibile a tutte le famiglie. I bimbi non sono uno spreco, ma un investimento». È indignata e arrabbiata Cristina Luciano, maestra della scuola dell’infanzia “Agazzi” di Gorizia. È lei, con una lettera inviata al Cta e postata sulla pagina Facebook del centro, a farsi portavoce del malcontento che in questi giorni sta montando un po’ in tutte le scuole aderenti al progetto Figureinfesta, coinvolgendo in egual misura insegnanti e genitori. Una protesta che si è scatenata soprattutto sul web con decine di commenti e parole a sostegno del progetto, ma che a breve troverà concretezza anche sulla carta.

Nella stessa Agazzi, infatti, il comitato dei genitori ha annunciato una raccolta firme a favore di una petizione a difesa di Figureinfesta: «Noi genitori - scrive il comitato in una nota - siamo altamente arrabbiati perché ci vediamo portar via l’unica cosa veramente educativa, affascinante ed emozionante per i nostri bambini. Non avete idea di quanto questo progetto illumina i loro occhi».

La protesta dei genitori è approdata anche al nostro giornale: in redazione è arrivata la lettera di Chiara, mamma di due bimbi iscritti alla scuola dell’infanzia “Le ancelle di Gesù bambino” nella quale lancia un appello accorato alla Regione, agli enti locali, alle banche, alle fondazioni e agli imprenditori affinché salvino il progetto. «Già nella prima riunione dell’anno scolastico, le famiglie chiedono alla scuola la partecipazione alle iniziative organizzate dal Cta. I bambini infatti portano a casa l’entusiasmo di quello che sperimentano nei laboratori, le emozioni che vivono nella piazza in festa, l’orgoglio di vedere esposte in città le loro creazioni». (e.le.)

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