Madriz: «Lotta contro la stretta al credito a Gorizia»

Prestiti alle imprese calati dell’8%. Il presidente della Camera di commercio: «Stiamo valutando nuove iniezioni di capitali per venire incontro alle aziende»
Di Francesco Fain
Bonaventura Monfalcone-26.11.2012 Riunione Ascom-Gianluca Madriz-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.11.2012 Riunione Ascom-Gianluca Madriz-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

È uno dei punti-cardine del programma della nuova giunta camerale. Ovvero: agevolare l’accesso al credito. Sì, c’è scritto nero su bianco nel documento messo a disposizione dal presidente Gianluca Madriz: tre pagine molto snelle ma chiare che “disegnano” le linee programmatiche del mandato 2013-2018, rimaste sino ad oggi inedite.

Del resto, quello del credit crunch è un problema pesante per le imprese e non lo scopriamo certamente oggi. L’ultimo indicatore, in ordine di tempo, è stato fornito dalla Fondazione impresa. A Gorizia la stretta creditizia alle piccole imprese, quelle con meno di 20 addetti, è stata dell’8,09% tra giugno del 2011 e lo stesso mese del 2013: i prestiti sono infatti diminuiti complessivamente da 453 a 416 milioni. In due casi su tre, l’istanza di credito è motivata dalla mancanza di liquidità (il dato più alto è del commercio, col 77,8 per cento); quindi dalla necessità di fare nuovi investimenti (21,3) o ampliamenti e acquisizioni di immobili (4,9 per cento).

Investire, allargare la propria attività, rimettere in moto l’economia: belle parole ma se l’accesso al credito invece dell’autostrada che dovrebbe essere è diventato un viottolo, tutto ciò resta un’utopia. La Camera di commercio, si legge nel documento programmatico, rafforzerà ulteriormente la “filiera di sostegno al credito” che vede coinvolti la Regione, la Cciaa stessa e il Confidi. Verranno pianificate e realizzate azioni in grado «di conciliare le problematiche del sistema creditizio e le esigenze delle imprese». C’è anche un altro punto, importante ed evidenziato in neretto. L’ente camerale verificherà la possibilità di estendere l’operatività del Confidi Gorizia anche al settore dell’agricoltura. «Purtroppo, la contrazione dei prestiti alle aziende continua ad attanagliarci - sottolinea . Stiamo valutando proprio in questi giorni di effettuare ulteriori iniezioni di capitali per venire incontro alle imprese: gli uffici sono al lavoro. Peraltro, sul tema della stretta al credito il dialogo costante e costruttivo con tutte le categorie».

Ma il programma presta la dovuta attenzione anche all’internazionalizzazione (sarà fornito sostegno formativo alle aziende, verranno attivate sinergie a livello regionale per la condivisione di un programma comune, le imprese verranno accompagnate verso i nuovi mercati); all’innovazione (si valorizzerà l’applicazione delle information and communication technologie nelle aziende, verranno incentivati i rapporti di collaborazione con l’Area Science Park per progetti finalizzati alla crescita dell’innovazione nelle imprese, si diffonderà l’uso della banda larga, ultra larga e cloud computing nelle comunicazioni aziendali); al risparmio energetico e allo sviluppo sostenibile (verrà incentivata la produzione e la distribuzione di fonti di energie rinnovabili, saranno promossi la creazione di smart grid e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche e negli immobili dedicati alla produzione; verranno razionalizzati ulteriormente i costi di funzionamento dell’ente camerale).

C’è poi il capitolo dedicato al Gect. «Vogliamo poter svolgere un ruolo anche nel gruppo europeo di cooperazione territoriale perché riteniamo che la sua attività sia perfettamente coerente con le finalità istituzionali della Cciaa. Devo dire - conclude Madriz - che sono molto entusiasta delle tante energie positive che ci sono sul territorio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo