Madriz indagato per evasione dell’Iva

Fatti risalenti al 2009. Il presidente della Cciaa era socio della slovena “Cgs Storitve doo” che distribuiva acqua minerale al Cie
Di Francesco Fain

Gianluca Madriz, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Gorizia, è indagato per presunta evasione dell’Iva. I fatti risalgono al 2009, quindi a un periodo antecedente la sua nomina alla guida dell’ente camerale.

La vicenda è venuta alla luce martedì scorso in occasione delle sedute della Giunta camerale prima, e del Consiglio poi. È stato lo stesso Madriz ad informare i due consessi di essere stato oggetto di indagine penale per fatti relativi a talune forniture di alimenti nel contesto della gestione dell’ormai ex Cie di Gradisca d’Isonzo, all’epoca gestito dalla coop Connecting People.

Le contestazioni

nel dettaglio

L’indagine, giunta a conclusione essendo stato notificato nei giorni scorsi al presidente della Cciaa da parte della Procura di Gorizia l’avviso di chiusura delle indagini, riguarda una molteplicità di soggetti (quasi una ventina in concorso tra loro per ulteriori fatti che, però, non riguardano la sua posizione) tra i quali la società slovena di cui Madriz era socio al 9% e alla quale viene imputata una «non regolare fatturazione ai fini Iva» di talune consegne di acqua minerale effettuate alla società Connecting People. La cifra evasa sarebbe attorno ai 20mila euro.

«Sono stato fra i sette soci fondatori della “Cgs Storitve doo” che aveva ottenuto in subappalto da Connecting People la fornitura di acqua minerale. Tale realtà ha operato rispettando le leggi e pagando le tasse allo Stato sloveno - spiega il presidente Madriz -. Perché era stata scelta la Slovenia come sede della società? Visti i prezzi concordati, l’unica soluzione era di operare in un Paese con una tassazione più bassa. Se incasso 5 euro per un pasto, non posso spendere 5,20 euro per confezionarlo... Questa è stata la motivazione della scelta. Inoltre, alla base della decisione c’era anche una necessità di carattere logistico».

Ma perché Madriz, noto commerciante nel settore della pelletteria, sentì la necessità di partecipare a quella iniziativa? «È lo spirito libero dell’imprenditore. Avevo voglia di affrontare una sfida nuova, differenziando i rami di attività. La crisi cominciava a fare sentire i suoi effetti e mi sono buttato in quell’avventura non certamente con l’intenzione di evadere l’Iva o di fare cose poco chiare. Mi sembra che la mia storia personale lo confermi».

Fiducia rinnovata

fa Giunta e Consiglio

Il presidente di Camera di commercio e Confcommercio Gorizia, che da tempo non fa più parte della compagine societaria della “Cgs storitve doo”, ritiene di essere assolutamente estraneo a quanto contestato dalla Procura della Repubblica che, peraltro, «ha riguardato fatti assolutamente estranei alla successiva attività istituzionale svolta in forza della carica ricoperta», aggiunge il presidente della Cciaa. Madriz, quindi, avrà modo di chiarire definitivamente, a mezzo dei suoi legali, la sua posizione avanti all’autorità giudiziaria.

Il consiglio, nella seduta di martedì scorso, ascoltata l’informativa del presidente ed osservato che le problematiche giudiziarie hanno natura esclusivamente personale e, peraltro, non giunte a provvedimenti giudiziari definitivi, all’unanimità ha rinnovato la fiducia al presidente, già ribadita dall’organo giuntale e dai presidenti delle associazioni di categoria economiche, conoscendo «l’impegno e la dedizione dello stesso e la serietà e l’onesta con cui in questi anni svolge ed ha svolto il ruolo istituzionale che ricopre: virtù che, già all’epoca della sua elezione, erano ben note ai rappresentanti camerali ed a quelli delle associazioni di categoria e che hanno trovato piena conferma nella testimonianza quotidiana di direzione dell’ente camerale e della sua associazione», fa sapere la Camera di commercio di Gorizia.

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