Madonna della Salute: la Diocesi di Trieste prepara la prima festa “diffusa”
TRIESTE L’aggravarsi della situazione sanitaria impone alla Diocesi anche una riorganizzazione delle celebrazioni previste per la giornata della Madonna della Salute. Il 21 novembre si trasformerà così una festa “diffusa”, con un omaggio di preghiera non più concentrato al Santuario di Santa Maria Maggiore, ma esteso, con la celebrazione della Santa Messa dedicata alla devozione della Madonna della Salute, anche nelle altre parrocchie.
«In accordo con le autorità comunali, infatti, si è ritenuto di dover sospendere le Sante Messe che tradizionalmente venivano celebrate, una ogni ora nell’arco della giornata, con grande concorso di popolo e viva partecipazione», spiega dispiaciuto in una nota il vescovo Giampaolo Crepaldi.
Quella della Madonna della Salute è una festa molto sentita a Trieste. Ogni anno, in quella giornata, un flusso costante di fedeli raggiunge per tradizione Santa Maria Maggiore per prendere parte alle Sante Messe, per raccogliersi in un momento di preghiera, accendere una candela, recitare il Rosario.
Il programma predisposto dal parroco Alessandro Maria Calloni e dalla Confraternita per celebrare con la consueta devozione la Madonna della Salute, non potrà dunque essere rispettato. Ma anche se non saranno celebrate le Sante Messe, il 21 e quest’anno anche il 22 novembre «ci si potrà comunque recare in pellegrinaggio al Santuario di Santa Maria Maggiore per una preghiera alla Madonna – spiega il vescovo – seguendo i percorsi e le indicazioni che sul luogo verranno forniti dai volontari nel responsabile rispetto delle normative sanitarie».
Entrate quindi contingentate, file che rispettano le distanze di sicurezza, mascherine e nessun assembramento, per fare in modo che anche questa festività possa essere vissuta nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza.
Crepaldi invita comunque coloro che non andranno in pellegrinaggio a Santa Maria Maggiore «a recarsi nella propria parrocchia e a partecipare alla Santa Messa secondo gli orari indicati dai rispettivi parroci, che la celebreranno possibilmente all’altare della Madonna». Inoltre, in ogni parrocchia si reciterà anche il Rosario. E per andare incontro anche a chi non può o preferisce non uscire di casa, nella stessa giornata alle 20 Crepaldi celebrerà la Santa Messa al Santuario con una partecipazione limitata di persone che verrà trasmessa in diretta da Telequattro e Radio Nuova Trieste. Una soluzione che consentirà dunque di prendere parte alla celebrazione, senza necessariamente raggiungere la chiesa di via del Collegio. Un appello del vescovo è rivolto, infine, anche affinché in famiglia, nelle case di riposo, nelle comunità religiose, nelle scuole paritarie e parentali cattoliche si dedichi un momento di preghiera alla Madonna della Salute.—
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