Ma l’ordine Msc in Francia guasta la festa
TRIESTE. La Msc Gianluigi Aponte rovina il buon umore di Fincantieri, nel giorno in cui il gruppo italiano licenzia i soddisfacenti risultati del bilancio 2013 . Le notizie, provenienti da Parigi, sono quelle che scottano: Msc ha deciso di affidare la costruzione di due maxi-unità da crociera ai cantieri francesi di Stx, con l’opzione di due altre navi dalle stesse caratteristiche.
E che caratteristiche! Come ha sottolineato lo stesso Aponte, il prototipo sarà «la nave da crociera più grande mai costruita da un armatore europeo»: lunghe 315 metri, larghe 43 metri, 167 mila tsl di stazza lorda, capace di trasportare - tra passeggeri ed equipaggio - circa 7200 persone. I comunicati ufficiali non riportano cifre, ma il valore della duplice commessa viaggia verso il miliardo e mezzo di euro, oltre 700 milioni per nave.
Fincantieri era stata contattata per l’operazione, sembrava che i buoni rapporti con il nuovo amministratore delegato Msc Gianni Onorato potessero distogliere la compagnia ginevrino-napoletana dalla consueta frequentazione di Saint-Nazaire, i quattro “refitting” assegnati allo stabilimento di Palermo facevano ben sperare. Si parlava di serrati contatti con lo staff tecnico triestino operante a palazzo della Marineria. Giungevano notizie allarmanti sullo stato di salute di Stx Europe (siti di Saint-Nazaire in Francia e Turku in Finlandia), che dovrebbe essere venduta a giugno dall’azionista Korea Development Bank, desiderosa di rientrare dei crediti vantati nei confronti del grande conglomerato industriale.
E invece no: le due grandi Msc si faranno a Saint-Nazaire. Tra l’altro la decisione è stata suggellata in un clima da grandeur al parigino Hotel de l’Industrie, presente il ministro dell’Economia e delle Finanze francese Pierre Moscovici, davanti al quale hanno firmato lo stesso Aponte e il general manager di Stx France Laurent Castaing. C’erano anche alti dirigenti di Msc come Pierfrancesco Vago e Gianni Onorato. Da notare che lo Stato francese è azionista di Stx con una quota del 33,3%. In diretta la gioia addirittura del premier Jean-Marc Ayrault per il nuovo successo raccolto da Saint-Nazaire. «Questa firma - ha chiosato Moscovici - testimonia dell’eccellenza e del savoir-faire dei francesi». Tutti interventi e tutte frasi che sembrano accreditare non solo la sconfitta di Fincantieri, quanto una batosta per l’intero sistema-Italia. E lo si capisce ancor meglio quando è lo stesso Aponte ad affermare, a margine della cerimonia parigina, che «in Italia il governo non controlla le istituzioni mentre in Francia fa fare loro gli interessi del Paese». «Con tutti questi continui cambi di governo - ha incalzato uno dei più potenti armatori mondiali - l’esecutivo si interessa più ai problemi del governo stesso che non a quelli dell’economia italiana».
Da Fincantieri un laconico “no comment”.
(magr)
©RIPRODUZIONE RISERVATA)
Riproduzione riservata © Il Piccolo