L’Uti porta “in dote” a Muggia 4,3 milioni per l’area di Acquario

Intesa siglata tra giunta regionale e Consiglio delle autonomie. Destinati a Muggia fondi per accelerare le opere di bonifica

MUGGIA. Esattamente 4 milioni e 300 mila euro, che approderanno entro il 2019 in piazza Marconi. A tanto ammonta in finanziamento che l'Unione territoriale intercomunale giuliana affiderà al Comune di Muggia per finanziare un’opera attesissima: la bonifica e la riqualificazione del terrapieno Acquario. L’accordo è arrivato in seguito all’Intesa per lo sviluppo regionale e locale 2018-2020 avvenuta a Udine e sottoscritta dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal presidente del Consiglio delle autonomie locali Andrea Carli.


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Lasorte Trieste 15/09/11 - Muggia, Recinzione Acquario


Il documento ha sancito il piano dei finanziamenti che nei prossimi tre anni andranno alle Unioni territoriali del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione degli interventi di area vasta: sulla bilancia qualcosa come 147 milioni di euro. Per quanto concerne l'Uti giuliana, il Comune di Muggia nel 2018 incasserà un finanziamento pari a 3,1 milioni di euro - ossia il 43% dei 7 milioni 676 mila totali dell'Uti - a cui si andrà ad aggiungere il milione e 400 mila euro (pari al 30% totale giuliano) nel 2019. «Nei prossimi due anni, oltre a 200 mila euro di investimento per la promozione di forme di economia solidale, la città riceverà 4 milioni 300mila euro per il recupero di tratti di costa da bonificare e restituire alla fruizione pubblica nel terrapieno Acquario: uno tra i più importanti e attesi progetti sul territorio dunque, sarà portato a compimento», ha commentato con soddisfazione il sindaco Laura Marzi.

Il terrapieno Acquario, posto sul lato mare di strada per Lazzaretto in località Boa, è a tutti gli effetti il più grande spazio esistente a Muggia destinabile a fini turistico-balneari con i suoi 30mila metri quadri di terreno disposti su un'area lunga quasi un chilometro. Interdetto al pubblico da quasi quindici anni per una complessa vicenda giudiziaria, il sito è stato “sbloccato” nel 2015 con l'approvazione da parte della Conferenza di servizi regionale del progetto definitivo per la sua messa in sicurezza e bonifica. «Proprio in ragione della sua lunghezza ed estensione, quella di Acquario è l’area di maggiore interesse in quanto il suo recupero consente, oltre all’incremento significativo delle aree destinabili alla balneazione e alle attività ad esse connesse, anche la realizzazione di ampi spazi di servizio e ludico-ricreativi», ha commentato Bussani. Entro l’estate le aree del primo lotto - comprendente la pista ciclabile e due aree parcheggio - verranno già aperte al pubblico. L’apertura del lato mare consentirà dunque ai bagnanti di potersi recare in acqua. Ma il progetto finale prevede anche la messa in sicurezza dell'area a monte con la creazione di spazi per attività sportive e di ristorazione. «Una volta completato il progetto, ossia entro la fine del mandato, il lungomare diventerà per Muggia non solo il naturale luogo di ritrovo e svago della sua cittadinanza ma costituirà anche una attrazione nel periodo estivo per i territori vicini - puntualizza Bussani - divenendo un volano imprescindibile per il suo sviluppo turistico e, più ampiamente inteso, economico».

Significative le parole del sindaco Laura Marzi: «Si stanno finalmente concretizzando progetti che anni fa sembravano utopia. La trasformazione del litorale muggesano, che ha già visto restituire riqualificata l’area da punta Olmi al molo “T” e, a breve, il primo lotto di Acquario, continua quindi a grandi passi verso la sua piena restituzione alla città».

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