Lussino, Jandranka punta sull’aeroporto

LUSSINPICCOLO. È difficile trovare nel Quarnero un’azienda che effettua investimenti a sei zeri, capace di progetti da suscitare invidia alle altre imprese dei settore. Eppure esiste, e negli ultimi tempi rappresenta una realtà da seguire con attenzione. Parliamo dell’alberghiera lussignana Jadranka, da pochi anni di proprietà di uomini d’affari russi (Beta ulaganja) e il cui direttore generale Sanjin Šoli„ ha svelato al quotidiano Novi list di Fiume quelli che sono i suoi piani, naturalmente molto ambiziosi e che comprendono anche l’ingrandimento dell’aeroporto turistico di Artatore.
«Negli ultimi otto anni la Jadranka ha investito qualcosa come 100 milioni di euro – ha puntualizzato Šoli„, da sempre al lavoro in questa impresa isolana di successo – non possiamo dimenticare l’albergo Bellevue, nella baia di Cigale, diventato il primo hotel 5 stelle a Lussino. Abbiamo restaurato e ammodernato diverse strutture in questa stupenda insenatura, tra le quali l’albergo Alhambra e villa Hortensija, mentre pochi giorni fa ha aperto i battenti il parco acquatico di Cigale. Gli interventi hanno riguardato anche il lungomare, le spiagge, la costa e il verde. Prossimamente procederemo alla ristrutturazione dell’albergo Helios, che diventerà anch’esso un 5 stelle. Negli anni scorsi abbiamo compiuto importanti opere di miglioria negli hotel Aurora e Vespera, mentre recentemente è stato riaperto il Vitality hotel Punta a Lussingrande».
Ma ricordate le operazioni già effettuata, Šoli„ ha subito aggiunto che nei prossimi tre-quattro anni la Jadranka investirà ulteriori 200–250 milioni di euro e con uno solo scopo: fare di Lussino una destinazione turistica al top, in grado di attirare vacanzieri che vogliono servizi di qualità nella cornice di una natura che ha pochi uguali nell’area adriatica.
Archiviati i citati investimenti, Šoli„ ha però rilevato che alla Jadranka è assolutamente necessario realizzare due altri progetti: l’ingrandimento appunto dell’aeroporto di Artatore e la costruzione del campo da golf a Punta Croce, nell’isola di Cherso. «Il progetto del terminal aereo – ha detto Soli„ – riveste assoluta priorità anche per la Repubblica di Croazia. Per l’inizio dei lavori, che dovrebbe avvenire nel 2016, servono alcuni cambiamenti e tra questi le modifiche alla legge sugli aeroporti. È certo che la pista di Artatore sarà portata da 900 a 1.800 metri, cosicché lo scalo lussignano potrà accogliere in futuro airbus e velivoli affini. La Jadranka sarà titolare del terminal, per il cui potenziamento investirà sui 25 milioni di euro».
Quando al campo da golf a Punta Croce, in zona Matalda, si tratterà di due strutture da 18 buche progettate da Ernie Els, nome di levatura internazionale e che attualmente sta lavorando attorno ai terreni golfistici per le Olimpiadi di Rio del 2016. Se tutto andrà secondo i piani, a Punta Croce saranno approntati anche albergo e ville, eliporto e marina - si punta all’inaugurazione nel 2017 - per una spesa di circa 50 milioni di euro.
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