Lussignani in rivolta: un magnate russo blinda Villa Carolina
LUSSINPICCOLO. Secondo i lussignani e la stragrande maggioranza dei turisti si tratta di un vero e proprio scempio. Peraltro recintato con corde che, al contrario di quanto avveniva da lunghi decenni, ne impediscono l’accesso. Parliamo del moletto antistante Villa Carolina a Cigale (Lussinpiccolo), trasformato in un’area off-limits ai comuni mortali, con tanto di sdraio e lettini. In pratica, il proprietario russo della mitica Villa Carolina ha ora la sua spiaggetta privata, contrassegnata da cartelli che ne attestano la proprietà tramite il numero di concessione della zona a regime demaniale.
Il piccolo molo era stato sottoposto all’inizio dell’anno a lavori di ristrutturazione, che avevano suscitato proteste e polemiche a non finire: l’originaria struttura, così cara agli isolani e ai vacanzieri, era stata demolita impietosamente a colpi di ruspa e ricostruita in stile austriacante, con nuove barriere ornamentali in pietra chiara.
Da quanto è dato sapere, l’amministrazione cittadina lussignana ha dovuto alzare bandiera bianca, rilevando che non ha nessun potere in materia. Infatti la piccola struttura si trova sul demanio marittimo, le cui questioni sono di competenza delle Regioni, in questo caso della Contea del Quarnero e Gorski kotar. In tal senso, uno degli organismi della regione, la Direzione per la Marineria, ha confermato che l’intervento ordinato dalla ditta investitrice, la Katina (titolare della storica villa), ha avuto tutti i documenti in regola. I lavori sono stati invece eseguiti dalla locale azienda edile Aqua Park.
Va rilevato che da palazzo comunale a Lussinpiccolo era stato assicurato che il moletto, dopo la ricostruzione, avrebbe continuato ad essere un bagno pubblico, utilizzato da chiunque desiderasse fare una nuotata nelle acque dell’ incantevole baia. Villa Carolina, uno dei simboli di Lussino, fu costruita nel 1889 e sarebbe stata il rifugio segreto dell’imperatore Francesco Giuseppe e della sua amante, l’attrice Katarine von Schratt. L’edificio venne acquistato nel 2003 dall’industriale trevigiano Giorgio Panto, morto tragicamente tre anni dopo, con Villa Carolina venduta successivamente ad un ricco imprenditore russo.
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