L'uscita dalla zona rossa è lontana, la campagna vaccinale accelera con gli specializzandi. Oggi la firma per il loro arruolamento

Lunedì 22 marzo la firma tra rettori e Regione per il coinvolgimento degli studenti. Nuovo record di ricoveri in terapia intensiva. Domenica ulteriori 578 contagi 
In fila per la vaccinazione in Porto vecchio
In fila per la vaccinazione in Porto vecchio

TRIESTE Il contagio frena, ma la pressione sugli ospedali è in costante aumento: i ricoverati Covid in Friuli Venezia Giulia sono 677. Anche ieri si è ritoccato il record dell’occupazione in terapia intensiva (81, +1), ma anche nei reparti a media e bassa intensità si sale non poco: 596, +32. In entrambi i casi si sforano le soglie di sicurezza indicate a livello nazionale: il 30% nelle terapie intensive (Fvg 46%), il 40% nelle aree mediche (Fvg 47%). Considerando che l’Rt nel monitoraggio di venerdì scorso ha toccato quota 1,42 e che l’incidenza dei casi settimanali in regione ogni 100.000 abitanti, pur in lieve calo, è 457 (la più alta d’Italia), ci sono pochi dubbi sul fatto che prima di Pasqua non si riuscirà a vedere l’Rt sotto 1,25 e l’incidenza inferiore a 250, i parametri chiave per uscire dalla zona rossa. Diventa dunque sempre più importante puntare su una campagna vaccinale che vede il Fvg tra le regioni che hanno buoni numeri, ma che va necessariamente accelerata.

La buona notizia, confermata, è che è rientrato l’impatto da sospensione della somministrazione di AstraZeneca. Dopo un iniziale 30% di contrazione delle prenotazioni, il vicepresidente Riccardo Riccardi si dice fiducioso: la riduzione si attesta attorno al 6-7%, ma la rimodulazione delle agende consentirà un ulteriore recupero. In visita ieri al centro di vaccinazione over 80 di Codroipo (950 iniezioni domenicali, oggi altrettante, tra sette giorni si replica a Latisana), Riccardi ha fatto sapere che questa settimana, con il via delle somministrazioni al personale del Corpo forestale e della Protezione civile, segnerà anche l’apertura di altri due capitoli: soggetti vulnerabili e fascia 75-79 anni senza patologie, e dunque vaccinabili proprio con AstraZeneca.

Fattore decisivo il personale. Dopo l’accordo con i medici di medicina generale, stamattina a Palmanova è in programma la firma tra i rettori, le Aziende sanitarie e la Regione per il coinvolgimento degli specializzandi nella campagna, attuazione locale di un protocollo nazionale che precede incarichi a tempo determinato o di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a 6 mesi, prorogabili in ragione delle necessità del piano.

Nel bollettino coronavirus di giornata, i nuovi positivi sulle 24 ore sono 578 tra tamponi molecolari (389 su 4.972, 7,82%) e antigenici (189 su 1.990, 9,50%). Si registrano, tra le altre, le positività di un operatore in casa di riposo e di tre sanitari dell’Azienda Friuli Centrale. Il rapporto sul totale dei controlli (6.962) è del 8,30%, quello sui casi testati del 20,55%. Ad aver contratto il virus sono state sin qui 91.655 persone, di cui 44.147 in provincia di Udine (+304), 18.453 a Pordenone (+72), 17.006 a Trieste (+146), 11.036 a Gorizia (+54) e 1.013 di fuori regione (+2).

La curva, in decelerazione da lunedì 15 marzo, sta però arrivando al picco. La settimana si è chiusa con 5.508 infezioni contro le 5.398 di quella precedente, un incremento del 2% (-1,5% la media Paese). Quanto alle incidenze territoriali dal 15 al 21 marzo in rapporto alla popolazione, siamo a 588/100.000 a Udine, 500 a Gorizia, 434 a Trieste, 217 a Pordenone. Rimane pesante il dato delle vittime: con altri 15 decessi si sale a 3.126: 1.607 a Udine (+9), 684 a Trieste (+3), 621 a Pordenone (+1) e 214 a Gorizia (+2). Gli attualmente positivi sono 16.145 (-39), i totalmente guariti 69.540 (+565), i clinicamente guariti 2.844 (+37), gli isolamenti 15.468 (-72). —
 

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