L’Ursus torna al Molo IV per “recitare” VIDEO E FOTO

TRIESTE. L’Ursus si sposta, per motivi di copione: la storica gru galleggiante, pezzo d'archeologia industriale che ormai caratterizza lo skyline delle rive di Trieste, è tornata in Porto vecchio richiamata dalla serie tv Rai “La Porta Rossa”, in corso di riprese in città.
Ursus era ormeggiato nei cantieri del porto nuovo per piccoli lavori di manutenzione, in attesa della più completa riqualificazione prevista. Ma il gigantesco manufatto è parte integrante dell’immaginario di “La Porta Rossa”, non solo come riconoscibile sfondo della città: dalla sua cima, infatti, il commissario fantasma Cagliostro, interpretato da Lino Guanciale, scruta Trieste con un formidabile colpo d’occhio. Era dunque fondamentale che tornasse in zona Molo Quarto.
Spostare l’Ursus è un’operazione delicata e complessa che coinvolge più soggetti, come ricorda il presidente della Friuli Venezia Giulia Film Commission Federico Poillucci: «La presenza dell’Ursus è stata colta come una necessità cruciale per un prodotto importante per la città come “La Porta Rossa”, anche in assenza di motivi portuali o navali per lo spostamento. Dobbiamo ringraziare i due proprietari dell’Ursus in fase di passaggio, cioè l’Autorità Portuale di Trieste e la Guardia Costiera Ausiliaria, in particolare Mario Sommariva, segretario generale della prima, e Fabrizio Pertot, presidente della seconda, e la Capitaneria di Porto che ha espletato le pratiche per lo spostamento in tempi record».
Il cinema e la tv sono stati i primi a riabilitare l’Ursus da rudere da rottamare a risorsa anche turistica della città. Sul set triestino di “La Porta Rossa” intanto, dalla prossima settimana, arrivano due importanti new entry: Fortunato Cerlino, celebre per il ruolo del boss Savastano di “Gomorra”, e Antonia Liskova.
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