Lupi chiede le terne sul dopo Monassi
«Non posso non rispettare la legge e i tempi. Credo che entro metà ottobre dovrebbero essere presentate le terne di nomine per l’autorità portuale di Trieste: mi auguro che i soggetti interessati facciano la loro parte». Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, appena atterrato all’aeroporto di Ronchi dei Legionari per partecipare all’assemblea regionale del Nuovo centrodestra, commenta l’ormai prossimo cambio al vertice all’Autorità portuale triestina assicurando che attende la terna di candidature che di prassi viene presentata dagli enti locali al ministro.
Ma aggiunge: «Nel frattempo credo che la scelta dovrà essere ricompresa nel piano generale della portualità e della logistica che stiamo affrontando». Un piano, lo ricordiamo, che elimina il meccanismo delle terne affidando la nomina direttamente al ministro. E che difficilmente entrerà in vigore prima dello scadere del mandato di Marina Monassi: ecco il riferimento a «leggi e tempi» del ministro.
Il porto di Trieste, in ogni caso, resta strategico per l’Italia: «È ovvio che ci sono dei porti che hanno un peso diverso da altri - dice -. Trieste, Genova e Gioia Tauro, per citarne alcuni, rappresentano per vocazione e posizione territoriale dei punti di eccellenza. Poi è chiaro che i diversi porti devono parlarsi, pensiamo alla complementarietà di Trieste e Venezia sulla crocieristica». Ma il problema, aggiunge, «non è quello della concorrenza tra Trieste e Venezia, ma quello di un paese che finalmente comincia a far sistema. Altro tema importante è quello della logistica. Pensate solamente agli investimenti che faremo sull'alta capacità e l’alta velocità su Verona. Perché sino ad oggi le merci passano e vanno nei porti del Nord Europa. E noi quindi dovremmo lavorare per far sì che la nostra logistica funzioni».
A questo scopo la norma inclusa nello Sblocca Italia avrà un ruolo chiave: «Entro novanta giorni dovremo fare il piano della portualità e della logistica e al suo interno discuteremo di riduzione del numero delle Ap e di come si fa sistema».
Sul ruolo del suo partito in regione, Lupi assicura che Ncd continuerà a fare opposizione: «Nessun equivoco al riguardo. In Friuli Venezia Giulia siamo all’opposizione come il Pd è all’opposizione in Regione Lombardia, è chiaro che la nostra posizione qui non può che essere quella di un’opposizione forte e responsabile». Il ministro aggiunge una stoccata a Forza Italia: «Fa molto piacere che a distanza di mesi qualcuno inizi a essere pentito delle scelte fatte, addirittura cerchi di fare campagna acquisti, che forse poteva fare meglio per il Milan anzichè in politica». Lupi conclude parlando di «campagne “Torna a casa Lessie” e di continui insulti rispetto a una concezione della politica cui siamo stati abituati» proprio «dal presidente Berlusconi, di bene comune e passione per l’Italia».
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