Lunedì l'assegnazione delle Bandiere Blu a Roma. Grado verso il 30° vessillo
GRADO. Lunedì 7 maggio a Roma - alla cerimonia ufficiale per la consegna delle Bandiere Blu, assegnate dalla Foundation for Environmental Education - non ci sarà il Comune di Grado. A ritirare con ogni probabilità il prestigioso vessillo, anziché un amministratore comunale o un dirigente del Comune, ci sarà la senatrice gradese Raffaella Marin. La parlamentare leghista è stata investita del ruolo direttamente dal sindaco Dario Raugna, impossibilitato a partecipare causa impegni precedentemente assunti.
Una decisione per lo meno curiosa, vista da diversa appartenenza politica, ma che ogni caso dà un segno di unità dell’isola. C’è da dire, però, che per Grado, ma anche per la località ligure di Moneglia, l’attesa di conoscere l’ufficialità è forse superiore al passato in quanto sono le due città detentrici del record italiano di assegnazioni. E con quella di quest’anno sarebbero ben 30. Il Comune di Grado così come tutti gli altri Comuni italiani sono stati invitati dalla Fee, presieduta da Claudio Mazza, a presenziare alla manifestazione che si svolgerà alle 11 nella sala convegni del Cnr, il Consiglio Nazionale per le Ricerche, ma non tutti riceveranno la conferma, o magari l’assegnazione per la prima volta, del prestigioso vessillo.
Sarà da attendere l’esito emerso dalle indagini, dalle verifiche e dagli esami, fra i quali la qualità delle acque di balneazione, che sono stati fatti dagli incaricati della stessa Fondazione oppure dai tecnici ed esperti dell’Arpa e del Ministero della Salute. Importante è l’aspetto ambientale e la promozione che si fa sia della Bandiera Blu e del suo significato e sia del rispetto degli ambienti. Grado, ma anche Lignano, che la riceverebbe per la ventinovesima volta, non dovrebbero avere alcun problema alla riconferma ma non si sa mai... Del resto proprio Mazza ha avuto modo di dire: «Relativamente facile è conquistarla; molto più difficile è mantenerla».
Aspettando gli esiti da Roma, in ogni caso per Grado sarà un’estate più sicura grazie alla maggiore preparazione degli addetti ai salvataggi delle spiagge e ad altre migliorie a cura dell’ufficio Circondariale Marittimo di Grado. In particolare in aprile sono state organizzate tre sessioni d’esame, presiedute dal comandante di Circomare Grado, tenente di vascello Elisabetta Bolognini, per il conseguimento del brevetto di abilitazione al salvamento per un totale di 67 candidati, preparati dalla Federazione Italiana Nuoto e dalla Società Nazionale di Salvamento. Inoltre il comandante di Circomare Grado, in collaborazione con le amministrazioni civiche di Grado e Lignano Sabbiadoro, ha incontrato nelle la sede dei due Comuni gli operatori del settore turistico balneare allo scopo di presentare i contenuti della nuova ordinanza di Sicurezza Balneare. Nel complesso, la nuova ordinanza più che innovare mira a consolidare quelle norme ritenute fondamentali per incrementare gli standard qualitativi di sicurezza sottolineando, preliminarmente, l’importanza del servizio di salvamento e, nello specifico, il ruolo dell’assistente ai bagnanti quale risorsa preziosa nell’ambito della locale pianificazione nonché ai fini delle operazioni di soccorso marittimo. Assistenti bagnanti che dovranno stazionare nella propria postazione di salvamento (torretta), oppure in mare sull’unità di servizio.
Il servizio dovrà essere garantito ininterrottamente anche se vi siano condizioni meteo avverse o lo stato del mare sia pericoloso ovvero sussistano altre situazioni di pericolo o rischio per la balneazione. Ai concessionari è stato, inoltre, ribadito l’obbligo di dotarsi di appositi locali adibiti a primo soccorso, idonei per la conservazione del materiale sanitario e tali da consentire, in termini di spazio, l’esecuzione delle pratiche di primo soccorso, invitandoli a dotarsi di un defibrillatore omologato secondo la normativa vigente. Cosa quest’ultima che, almeno per le spiagge gradesi, è già radicata e con i bagnini tutti bene addestrati. E’ prevista inoltre la possibilità di un servizio addizionale di salvataggio indipendente composto da unità cinofile abilitate.
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