Luminarie natalizie: è derby Trieste-Udine sui fondi regionali
«Penso che certi ambienti friulani soffrano di allergia nei confronti del capoluogo regionale. Consiglio a costoro una visita da un allergologo, ce ne sono di bravissimi sia a Trieste che a Udine». Al sindaco Roberto Cosolini non è piaciuta affatto la polemica innescata dal Comune di Udine, in particolare dal vicesindaco Vincenzo Martines e, prima di lui, dal consigliere regionale Franco Iacop, entrambi del Pd, sui fondi (30-40mila euro) destinati dall’assessore regionale Federica Seganti a Trieste per gli addobbi natalizi. Gli amministratori friulani che, con una certa dose di ironia, dicono di essere solidali con le associazioni di categoria di Trieste «che così possono salvare il capoluogo regionale nel corso del periodo natalizio» se la prendono con la Seganti mettendo in dubbio la sua «sventolata imparzialità». E aggiungono «di capire come e perchè Friuli Doc sia pronta a subire in futuro ulteriori tagli a vantaggio di altri eventi come, magari, la Barcolana».
Cosolini definisce inutili e stupide le polemiche sollevate a Udine da persone, per inciso, del suo stesso partito. «Non vorrei - sottolinea il sindaco - che prendessimo una strada che non porta da nessuna parte. E cioè che ci accorgiamo solo di quello che viene dato agli altri e mai quello che si riceve. A me non dà fastidio che Udine abbia un finanziamento a sostegno di una qualsiasi attività, mi dà fastidio che a Trieste non arrivi quello che il capoluogo regionale deve ricevere. Non mi batterò mai perché altri non abbiano. Polemiche stupide che non corrispondono poi neppure al vero».
Anche per l’assessore regionale Seganti si tratta di polemiche sterili e inutili. «Le associazioni di categoria di Trieste - afferma - hanno presentato alla Regione un progetto di animazione e di promozione turistica e di illuminazione. Un progetto valido, intelligente sottoscritto da tutte le categorie della città e che interessa le agenzie di viaggio, gli alberghi, i bar, l’artigianato. Ed è stato finanziato. Come hanno ottenuto fondi i progetti dell’Ascom di Pordenone e le iniziative natalizie di Grado. Da due anni invece il Comune e le associazioni di Udine non presentano progetti legati al Natale. Cosa dobbiamo finanziare? Il nulla».
Intanto Trieste è pronta a partire. A fine novembre cominceranno ad apparire gli addobbi e le luminarie. Dal 13 al 23 dicembre in piazza Sant’Antonio Nuovo sarà aperto il Mercatino con 36 casette in legno che sostituiranno i gazebo ormai fuori uso e proporranno prodotti tipicamente natalizi. Ai primi di dicembre arriveranno anche gli alberi di Natale che verranno sistemati in varie piazze della città. Dalle comunità montane della regione e dall’estero sono giunte in Comune diverse offerte che saranno valutate nei prossimi giorni. A queste si aggiungono altre manifestazioni, come gli spettacoli in piazza, i concerti, il Capodanno. Ai fondi regionali il Comune aggiungerà, secondo una prima stima, 80mila euro circa. «Nonostante la crisi e la situazione non brillante che sta vivendo la città - dice Cosolini - stiamo preparando una serie di iniziative perchè almeno questo periodo possa trascorrere in serenità».
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