L’ultima grigliata a Basovizza: arrivano i carabinieri e scattano le multe

TRIESTE Chi l’ultimo aperitivo, chi l’ultimo caffè. E chi l’ultima allegra cena in compagnia, come nel caso del nutrito gruppo di invitati a una festicciola organizzata sabato sera a Basovizza nella sede di un’associazione culturale: niente di male in tempi normali, non in piena emergenza sanitaria. Infatti sono intervenuti i Carabinieri per mandare via tutti.
La pattuglia della stazione locale, quando è piombata sul posto, ha trovato ben diciassette persone che gozzovigliavano a tavola tra musica ad alto volume, birra e vino a volontà. Nei piatti, riferiscono i testimoni, abbondavano pietanze di carne e pesce. Per identificare tutti i commensali i militari hanno chiamato a supporto anche le pattuglie del radiomobile di Aurisina e della Stazione di Villa Opicina.
La serata conviviale a Basovizza, si è subito capito, aveva il chiaro obiettivo di salutare con spensieratezza la semi libertà dei giorni scorsi prima di piombare nella zona “arancione” con tutti i divieti del caso. Gli avventori sono stati allontanati, mentre il gestore e l’organizzatore – a cui era stata affidata la ristorazione – sono stati sanzionati per aver violato la normativa anti Covid.
Ma Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale e Guardia di finanza nella loro attività di controllo hanno pizzicato anche altri trasgressori: 32, complessivamente, su un totale di 787 persone fermate. Di questi, 14 sono stati sorpresi fuori di casa durante il coprifuoco senza un valido motivo. In piena notte, ad esempio, è stato notato un ventitreenne che percorreva via San Spiridione in sella a una bicicletta. Multati anche nove romeni fermati in viale Miramare a bordo di un furgone (erano partiti da Lecce). Stesso discorso per altri quattro connazionali che, alle 4.30 di notte, stavano caricando un’auto in via dei Papaveri per portarla a Roma.
Due, invece, gli esercizi commerciali irregolari. «Direi che tutto sommato la percentuale è contenuta – afferma il prefetto Valerio Valenti –. I controlli ci sono, ma in linea di massima sono soddisfatto dell’andamento. Comprendo comunque il malessere e il disagio delle persone. Ma le sanzioni riguardano situazioni conclamate che non si può fare a meno di multare».
Le forze dell’ordine sono impegnate anche a vigilare il Carso. Sabato i Carabinieri di Prosecco si sono imbattuti in tre migranti, di cui due curdi e un iracheno, che camminavano tra Santa Croce e Campo Sacro. Erano appena sbucati dal bosco, con addosso zaini pesanti e privi di documenti. Dagli accertamenti è emerso che si trattava di richiedenti asilo ospiti della vicina struttura di accoglienza, l’ostello scout. Tutti e tre avevano violato il periodo di quarantena. Multati e riportati nella struttura. —
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