L’Ue blinda il rigassificatore di Veglia

La Commissione: opera inserita nella lista delle priorità assieme al gasdotto. Assicurati fondi per la redazione del progetto
Veglia: l’area individuata per la costruzione del rigassificatore
Veglia: l’area individuata per la costruzione del rigassificatore

ZAGABRIA. Il rigassificatore dell'isola di Veglia (Krk) e il relativo gasdotto di 308 chilometri verso l'entroterra (Zlobin-Slobodnica) ricevono il pieno e definitivo sostegno della Commissione europea.

In una dichiarazione indirizzata al Consiglio e al Parlamento, l'esecutivo europeo ha illustrato l'importanza del gnl nell'ambito della strategia energetica dell'Ue e ha menzionato i due progetti croati nella lista delle priorità da realizzare. Il rigassificatore desinato a sorgere a Castelmuschio e il gasdotto, di cui Zagabria sostiene da anni la costruzione, riceveranno un finanziamento di circa 20 milioni di kune (2,6 milioni di euro) destinato alla redazione del progetto. Sul proprio sito la Commissione specifica che il contributo di Bruxelles si fermerà a 2,25 milioni di euro, pari al 50% dei costi totali stimati dunque a circa 4,5 milioni.

Rigassificatore di Veglia, 7 gli investitori in campo
Veglia: l’area individuata per la costruzione del rigassificatore

Secondo l'esecutivo Ue il progetto energetico su Veglia è «un chiaro esempio» di un rigassificatore «che ha accesso a più di un mercato nazionale», condizione necessaria per eleggerlo a priorità strategica dell'Ue. Tramite il terminale di Veglia il gasdotto sarà infatti in grado di rifornire la Croazia, l'Ungheria e successivamente l'Europa centrale. «Il gnl e lo stoccaggio del gas rilanceranno la sicurezza energetica dell'Ue», scrive la Commissione, ricordando come oggi il gas rappresenti circa un quarto del consumo energetico dell'Unione e sia per la maggior parte importato, perlopiù dalla Norvegia (30%), dalla Russia (39%) e dall'Algeria (13%). Per permettere ad ogni stato membro di avere accesso al mercato del gas naturale liquido è però necessario - prosegue Bruxelles - costruire delle infrastrutture di trasporto e di stoccaggio, tra cui quella di Veglia.

«È un'ottima notizia per la Croazia», ha commentato l'eurodeputato di Lussinpiccolo Tonino Picula (Sdo). Secondo il parlamentare europeo croato, il 28esimo membro dell'Ue potrà diventare, grazie a questo progetto, «un importante hub regionale dell'energia». «Oltre a cambiare il posizionamento economico-politico della Croazia in Europa», il progetto «farà strada a piccole e medie imprese», assicura Picula. Il rigassificatore, che figura anche tra le priorità del nuovo governo Oreškovi?, ha già ricevuto 7 offerte da parte di investitori internazionali, come ha affermato di recente Mladen Antunovic, il direttore di Lng Croazia, la società incaricata del progetto. Stando ai piani di Antunovic, l'impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2019.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo