Luca Zaia attacca: «Ci saranno altre Sappada»

Il governatore veneto: «Si rinuncia alla cura per l’amputazione». Bressa: «Un’aberrazione». Brunetta scrive a Mattarella
Tabello elettronico dell'aula della Camera con risultato del voto sulla proposta di legge di distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia. Roma, 22 novembre 2017. ANSA/ GIUSEPPE LAMI
Tabello elettronico dell'aula della Camera con risultato del voto sulla proposta di legge di distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia. Roma, 22 novembre 2017. ANSA/ GIUSEPPE LAMI

UDINE. C’è chi non si arrende, chi lancia altri appelli, chi dà consigli. Il caso Sappada, mentre in città si festeggia, continua a far discutere. L’intervento più duro è quello del sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa, nativo di Belluno. Il deputato dem, ieri in commissione bicamerale per il federalismo, sostiene che la vicenda, con l’applicazione dell’articolo 132 della Costituzione e il «rischio di frantumare il 116», è «un’aberrazione». E ancora: «Sappada aveva bisogno di soldi per gli impianti e il Friuli Venezia Giulia di una cartolina turistica. Tutto ciò non va bene. Se l’ipotesi approvata è giusta io, e lo dico scherzando, sono Babbo Natale». Sappada, incalza Bressa, «può risucchiare tutti verso un abisso».

Sappada conquista il Friuli Venezia Giulia
Local citizens with flags of arms of the Friuli Venezia Giulia Region celebrate after the decision of the Italian Lower House that approved the law proposal for moving the Veneto region border town of Sappada juridically to the neighbouring Friuli Venezia Giulia region in Sappada, northern Italy, 22 November 2017. Friuli Venezia Giulia region is one of five Italian regions with special status with more autonomy from the general government. ANSA/FRANCESCO FONTANA HOFFER


Tema sollevato anche dal presidente del Veneto Luca Zaia: «Ricordo che siamo l'unico territorio italiano che confina con due regioni a statuto speciale e che ha decine di comuni che vogliono uscire. Nel caso di Sappada, ma vedrete che a breve ce ne saranno anche tanti altri, si rinuncia alla cura e si sceglie l’amputazione». A ribadire contrarietà è anche Renato Brunetta. Ma il capogruppo di Forza Italia alla Camera insiste pure nei tentativi di fermare tutto. E scrive al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo di rinviare alle Camere la legge. Il deputato azzurro parla di «gravi violazioni del procedimento previsto dall'articolo 132» e reitera la convinzione che nel percorso verso l’aula sia mancato quello «specifico e solenne coinvolgimento delle Regioni interessate attraverso la richiesta ai loro Consigli regionali del parere sulla proposta» richiamato dalla Corte Costituzionale. La mozione approvata dal Consiglio del Veneto nel 2012? «Antecedente all’assemblea attualmente in carico e peraltro diretta non al Parlamento, ma alla giunta regionale».

Pure dal Fvg si alza una voce fuori da coro. Detto che Sappada in Fvg «rafforza il nostro progetto di valorizzazione delle Alpi e Dolomiti friulane» e che il ritorno di una comunità culturalmente friulana «è un approdo naturale e un lietissimo evento», Renzo Tondo, capogruppo di Autonomia responsabile, avverte: «Adesso è doveroso capire che non possiamo pensare di innescare un domino che porti, progressivamente, ad altri passaggi, non giustificabili dal punto di vista storico e culturale. Se ci sono altri comuni che cercano un improbabile El Dorado fiscale, sappiano che sarebbe miope e irresponsabile alimentare una guerra col Veneto. Siamo autonomisti, non venditori di fumo».

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