Ecco chi era Luca, morto in moto a 26 anni a Trieste: «Determinato fra sport e lavoro. Ragazzo d’oro nei nostri cuori»
Grieco stava andando a ritirare all’Università la tesi di laurea per la sua fidanzata
Ci sono i fiori, ora, sul semaforo di via Coroneo davanti al tribunale. Con una scritta affettuosa: «Luca... sempre nei nostri cuori». E ci sono i ricordi dei famigliari, degli amici e dei colleghi, costretti a fare i conti con il pensiero insopportabile della sua scomparsa. Un dramma che in queste ore ha sconvolto la città: morire con la moto a 26 anni, in pieno centro, di mattina, è qualcosa che non si può digerire.
Luca Grieco era un agente immobiliare di “Opera”, con sede in piazza Ponterosso e succursale in viale XX Settembre. «Determinato e concreto», si legge nella descrizione che il giovane aveva fatto di sé sul sito dell’agenzia. Chi lo conosceva bene conferma: «Sì, era davvero così e anche ambizioso».
Il suo lavoro
Prima ancora Grieco aveva lavorato nella società di pratiche automobilistiche “Agenzia 4p srl” di via Coroneo. Aveva frequentato economia e management all’università. E amava i motori, le automobili e le moto. Praticava sport ed è stato schermista della Ginnastica Triestina fin da giovanissimo.
Negli anni dell’università era rimasto affascinato dal mondo politico: aveva fatto parte dei giovani di Forza Italia, che poi aveva deciso di lasciare per dedicarsi completamente alla professione da agente immobiliare così da costruirsi una vita autonoma. «In passato aveva fatto attività politica con noi, per circa tre anni quando era giovanissimo – racconta Giacomo Manià, segretario regionale dei giovani di Forza Italia – Era un ragazzo d’oro. Lo continuavo a incontrare al bar, andavamo a bere il caffè assieme e parlavamo di lui, del suo lavoro, del suo desiderio di essere indipendente. Era una persona determinata, ambiziosa e molto precisa, sempre disponibile. Parlava bene della sua professione da agente immobiliare, ne era felice, anzi direi entusiasta, e aveva le sue soddisfazioni».
Risale al periodo da studente anche l’impegno con il Leo Club Trieste (i giovani del Lions). «Lo avevo conosciuto – ricorda l’ex consigliere regionale e comunale Piero Camber – Luca era un ragazzo attivo politicamente, poi aveva fatto una scelta di vita diversa per dedicarsi di più al lavoro. Ma è sempre rimasto un amico per tanti dell’ambiente».
Andava all’Università
Mercoledì mattina Grieco si stava recando all’università per ritirare la copia del diploma di laurea della fidanzata. «Era uscito dall’ufficio – ripercorre il ventiquattrenne Francesco, collega e amico – per questo motivo. La sua ragazza aspettava un messaggio da Luca, che però non arrivava. Non rispondeva al telefono e il tempo passava... io e lui invece dovevamo vederci poi in agenzia, solo che non tornava. A un certo punto sul cellulare mi è comparso l’articolo dell’incidente in moto in via Corneo... l’età coincideva. Allora sono uscito per percorrere la strada che aveva fatto Luca».
Quando il collega arriva in via Coroneo vede la moto riversa per terra, l’ambulanza, le pattuglie della Polizia locale, i Vigili del fuoco, il traffico bloccato, la gente attorno. E così scopre che è rimasto coinvolto proprio il suo amico. «Luca era una persona solare – afferma Francesco – per me era anche un compagno di avventure e di viaggi in moto. Andavamo anche in vacanza assieme».
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