Lubiana, pronta dopo 6 anni di lavori la grande moschea costata 35 milioni

La struttura comprende anche il centro di studi islamici. L’opera è stata finanziata all’ottanta per cento dal Qatar 
La grande moschea di Lubiana
La grande moschea di Lubiana

LUBIANA La voce del muezzin inizierà a salmodiare nel cielo sopra Lubiana a fine anno. Entro dicembre, infatti, sarà aperta al culto la nuova moschea della capitale slovena con annesso centro culturale islamico. L’inaugurazione solenne si terrà invece agli inizi del 2020. Una storia lunga quella della moschea in Slovenia che viene definita da chi l’ha costruita come la prima moschea “intelligente” in Europa.

Centro islamico a Lubiana: finiti i soldi e stop ai lavori
Il centro islamico a Lubiana


L’idea risale già al lontano 1969, ma allora comandava ancora Tito, tollerante con l’esistente per quanto riguarda le religioni, non certo entusiasta verso nuove forme di proselitismo come l’edificazione di centri di culto. Nel 2001 però con la Slovenia indipendente e la nomina del primo muftì del Paese si capisce che qualche cosa di concreto si potrebbe realizzare. Nel dicembre del 2008 la comunità islamica acquista un terreno di 11 mila metri quadrati a fianco della Parnova cesta. Il colpo visionario lo realizza il muftì Nedžad Grabus che firma nel 2013 un accordo con la Gorenje project (oggi Gorenje sistemi) per la realizzazione della moschea e del primo centro islamico della capitale slovena. Un contratto da 11,5 milioni di euro già coperto dai 15 milioni di euro donati al progetto nel 2010 dall’Emirato del Qatar, Emirato che successivamente ha elargito altri 11 milioni di euro. Il resto è stato raccolto tra i fedeli musulmani della Slovenia e dall’estero. Risulta così che il costo complessivo di 35 milioni di euro di cui 2,4 per gli arredi interni, è stato finanziato per l’80% dal Qatar e il rimanente dal buon cuore (leggi tasche) dei fedeli.

Al via i lavori della moschea a Lubiana
Un rendering al computer della nuova moschea che sarà costruita a Lubiana (Rtvslo.si)


La realizzazione della moschea e dell’annesso centro islamico non ha mai determinato proteste da parte della popolazione slovena e c’è stata sempre una notevole collaborazione tra il Comune, con in prima fila il sindaco Zoran Janković, e la comunità musulmana affinché l’opera ottenesse tutti i permessi necessari nei tempi più brevi possibili.

L’ultimo “test” è stata l’agibilità e la conformità alle norme municipali della strada di collegamento con la viabilità ordinaria del centro islamico dal costo di 1,3 milioni di euro. Tutto è risultato in ordine per cui ora si sta lavorando solamente ai dettagli per ultimare un progetto che solo 11 anni fa sembrava solo un sogno irrealizzabile.

La struttura in pietra bianca che ben si contraddistingue nel paesaggio urbano della capitale ha un minareto alto 40 metri, un ristorante e una palestra e, ovviamente, il centro islamico annesso alla moschea che è stata progettata dallo studio di architetti della capitale della Slovenia, Bevk Perović.

Il muftì, Nedžad Grabus ha affermato che la moschea di Lubiana è la più bella d'Europa. «Fino a questo momento - ha detto - abbiamo percorso una strada molto difficile e costellata di spine al punto che stento a credere di essere riusciti ad arrivare alla fine». «Questo - ha concluso commosso - è il coronamento di tutti gli sforzi, le sfide, i desideri e le preghiere che abbiamo recitato per giungere a questo momento».

«I musulmani in Slovenia, così come Lubiana e la Slovenia stessa, possiamo essere orgogliosi di una struttura che abbellisce quella che, come sostiene il sindaco Zoran Janković, è la più bella città del mondo». Sono, queste invece le parole del segretario generale della Comunità islamica della Slovenia, Nevzet Porić che vuole chiudere così, in questa cornice, la nuova storia appena iniziata tra islam e Lubiana. —


 

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