Lubiana e mezza Slovenia sono zona rossa

Lo ha deciso il governo Janša. Dalle aree a rischio non si può uscire. Chiusa la ristorazione. Sette su 12 le regioni isolate
PHOTO: Matej Povše
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LUBIANA Slovenia spezzata in due dal Covid-19. Sette regioni, tutte nell’area centrale del Paese sono state dichiarate zona rossa, mentre le aree che confinano a nord-est con l’Ungheria e sud-ovest con l’Italia restano nella fase arancione. La decisione è giunta ieri dal governo guidato dal premier Janez Janša dopo la comunicazione dei dati epidemiologici che presentavano una situazione critica con un nuovo picco di contagi nelle ultime 24 ore che ha toccato quota 745.

Emergenza coronavirus, Slovenia tagliata in due dalle "zone rosse". Vietato viaggiare da Lubiana a Capodistria
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Nelle regioni in zona rossa, tra cui c’è anche l’area metropolitana di Lubiana, sarà obbligatorio indossare mascherine anche all'aperto, ci sarà un divieto generale di raccolta e il transito da una regione all'altra sarà possibile solo per alcune eccezioni. Saranno vietati eventi, raduni, matrimoni ... a meno che l'organizzatore non abbia già ottenuto il permesso dall’Istituto nazionale della sanità pubblica. Saranno bandite le attività dei centri fitness e delle strutture di ristorazione. Fanno eccezione le attività di ristorazione nelle strutture ricettive, come hotel, camping ... che potranno servire gli ospiti ai tavoli, ma solo a quelle persone che sono alloggiate in questi hotel, ecc. Come detto tutti i raduni sono vietati, non solo nei luoghi pubblici. Certo, la polizia non farà irruzione negli appartamenti, ma potrà entrare se viene chiamata dagli ispettori sanitari, che per lo più intervengono dopo la denuncia di un cittadino.

Per quanto riguarda il transito sarà vietato uscire dalla regione rossa all'arancia. Si potrà passare dall'arancione alla rossa, ma questo è sconsigliato, ha spiegato il ministro degli Interni Aleš Hojs, aggiungendo: «Plasticamente parlando, non puoi andare da Lubiana a Capodistria, ma puoi andare da Capodistria a Lubiana».



Le eccezioni sono simili a quelle applicate già nella primavera scorsa: necessità lavorative; esercizio di attività economiche, agricole o forestali; motivi di salute; assistenza di un familiare. Se viaggi dalla regione rossa all'estero, è consentito anche il passaggio attraverso altre regioni. È consentita anche una visita al cimitero nella regione vicina, ma Hojs lo sconsiglia o dice che è un compito che può aspettare alcune settimane.

I sindaci dei singoli comuni hanno la possibilità di inasprire essi stessi i provvedimenti secondo le loro competenze. Il ministro dell'Istruzione, della scienza e della cultura Simona Kustec ha affermato che dalla prossima settimana il lavoro sarà temporaneamente svolto in modo adattato: gli studenti dal 1° al 5° grado compreso si recheranno in aula, tutti gli studenti dal 6° al 9° grado seguiranno le lezioni a distanza.

In Croazia, altro record di infezioni con 793 nuovi contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore con 6696 tamponi effettuati. Altri dieci pazienti sono morti per Covida-19, come precisato dal quartier generale della Protezione civile croata. In Bosnia-Erzegovina, nelle ultime 24 ore sono state confermate 569 nuove infezioni da coronavirus con 2.300 tamponi effettuati. A Sarajevo sono state imposte misure epidemiologiche più severe, il che significa l'uso obbligatorio di mascherine protettive anche all'aperto. Il numero di persone che si radunano al chiuso è stato limitato a 30.

Nella Repubblica Ceca, nelle ultime 24 ore sono state confermate ben 9.544 nuovi contagi: Secondo i dati del ministero della Salute ceco, questo è il numero più alto di infezioni in un giorno dall'inizio della pandemia. —

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