Lubiana conferma l’ok ai rimborsi agli esuli

L’annuncio dell’Unione degli Istriani. La prossima settimana nuovo incontro operativo in Slovenia
Silvano Trieste 09/09/2015 Via Silvio Pellico, la fila di persone in attesa fuori dall' Unione degli Istriani
Silvano Trieste 09/09/2015 Via Silvio Pellico, la fila di persone in attesa fuori dall' Unione degli Istriani

TRIESTE Il ministero della Giustizia di Lubiana ha confermato in via ufficiale che la legge sulla riparazione dei torti subiti dalle vittime del regime jugoslavo è valida anche per i cittadini italiani. Lo annuncia il presidente dell’Unione degli istriani Massimiliano Lacota dopo aver avviato in forma ufficiale il servizio di assistenza legale agli ex profughi e ai loro discendenti intenzionati a richiedere l’indennizzo a Lubiana. Una forma di consulenza avviata nei giorni scorsi anche dalle Comunità istriane e dall’Anvgd.

«Giovedì scorso abbiamo avuto un colloquio con il ministero della Giustizia sloveno che ha dato la sua massima disponibilità a collaborare - spiega Lacota -. Hanno confermato che la legge, pur essendo stata pensata negli anni Novanta per i soli cittadini sloveni, è diventata applicabile anche a noi dopo l’ingresso del Paese nell’Unione europea».

Andrebbe infatti contro ogni norma comunitaria se un paese risarcisse i diritti violati sulla base di una discriminazione etnica o di cittadinanza. I risarcimenti dati a cittadini italiani fuggiti dall’Istria e finiti in campo profughi venivano erogati ormai da anni, ma fino a poco tempo fa permaneva un alone di mistero attorno alle modalità dell’azione, tanto all’ambasciata italiana quanto alla Farnesina.

Sul caso si erano mosse anche le forze dell’ordine italiane, ipotizzando una truffa. «Finalmente il dubbio è stato chiarito e la vicenda si è risolta nel migliore dei modi, forse anche quello più inaspettato - dichiara Lacota -. Con il conforto del ministero possiamo finalmente iniziare a operare su ampia scala. Ci rallegra che le cose si siano risolte così, anche perché l’Unione ha investito molte risorse in questi anni per cercare di venire a capo di questa vicenda». L’associazione annuncia che a partire dalla prossima settimana il servizio di assistenza sarà esteso anche ai pomeriggi nella sede di piazza Goldoni.

Sempre la prossima settimana, conclude Lacota, «ci sarà un incontro a Lubiana con il ministero per definire ogni sviluppo possibile rispetto ad una proficua collaborazione sul tema». Mercoledì scorso una piccola folla di ex profughi ha preso d’assalto la sede dell’Unione in occasione della conferenza di presentazione del servizio di consulenza. Segno del fatto che l’attenzione verso gli indennizzi non ha fatto che aumentare nel corso di questi anni, a dispetto dei dubbi a lungo nutriti al riguardo.

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