«Lubiana appoggia la Serbia nell’Ue»

TRIESTE. Tra la Slovenia e la Serbia splende il sole. I rapporti sono ottimi e le prospettive economiche tra i due Paesi verranno sostanzialmente accresciute. In estrema sintesi è questo l’esito della visita ufficiale svolta ieri a Brdo pri Kranju dal premier serbo Aleksandar Vu›i„ che si è incontrato con il primo ministro sloveno, Miro Cerar. Entrambi i premier erano affiancati da una folta delegazione dei rispettivi governi. Alla fine si è stabilito di mettere in campo tutele misure necessarie per accrescere l’interscambio commerciale tra i due Paesi e incentivare i reciproci investimenti.
«La Serbia - ha detto il premier sloveno Cerar nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori -rappresenta per la Slovenia un ulteriore occhio sul mondo, mentre la Slovenia rappresenta per la Serbia un occhio sull’Unione europea» e ha confermato il forte appoggio di Lubiana al processo di adesione di Belgrado all’Ue. Vu›i„, dal canto suo, ha ringraziato Cerar per l’appoggio e ha precisato che su questo percorso, ossia quello di avvicinamento all’Unione europea, la Slovenia è il Paese che è più vicino alla Serbia e una delle nazioni più importanti nell’intera regione.
Inoltre Vu›i„ ha invitato tutti gli imprenditori della Slovenia a collaborare al processo di privatizzazioni che è in corso in Serbia e a prendere parte alla realizzazione del mega progetto “Belgrado sull’acqua” con il quale il governo serbo pensa di iniziare una politica di investimenti che inneschi la crescita economica nel Paese. Il premier di Belgrado ha altresì espresso il desiderio che aumenti il numero di imprenditori serbi pronti a investire in aziende della Slovenia, «fermo restando - ha subito puntualizzato - che le aziende serbe devono essere in grado a rispettare tutti gli standard più elevati che sono in vigore nell’Unione europea». Un capitolo dei colloqui è stato anche riservato ai temi relativi alla successione alla Repubblica socialista federativa di Jugoslavia (Sfrj) che potranno essere risolti attorno al tavolo della mediazione e del dialogo.
Ricordiamo che la Serbia nel 2013 al tredicesimo posto della partnership commerciale con la Slovenia con un interscambio che ammontava a 1,08 miliardi di euro. I temi commerciali sono anche stati esaminati nel corso di una sorta di Forum economico che si è svolto ieri pomeriggio a Lubiana tra gli imprenditori dei due Paesi.
Cerar e Vu›i„ hanno anche parlato della crisi ucraina essendo la Serbia il presidente di turno dell’Organizzazione per la cooperazione e sicurezza europea (Ocse) che sta mediando nella crisi in atto tra Kiev e Mosca. Vu›i„ ha precisato che la Serbia è pronta al dialogo politico con l’unica pregiudiziale che è quella dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
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