Lotta ai furbetti dei bus: 36 multe al giorno

Passeggeri senza biglietto o abbonamento: nel 2016 oltre 13mila verbali. Le linee con il più alto numero di violazioni sono la 20, la 10, la 8 e la 9
Foto BRUNI 17.05.17 Linee Autobus ATR
Foto BRUNI 17.05.17 Linee Autobus ATR

In media, ogni giorno i controllori della Trieste Trasporti riescono a “pizzicare” 36 persone che viaggiano senza aver timbrato il biglietto o prive di abbonamento. Nel 2016 i verbali redatti dal personale dell’azienda di via dei Lavoratori sono stati 13.098, in controlli effettuati su 75.362 corse. L’anno precedente le multe erano state 14.294 con i controlli su 88.948 corse. Le linee 20, 10, 8 e 9 sono le più “calde”, quelle su cui vengono riscontrati più passeggeri senza titolo di viaggio.

 

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Durante il periodo scolastico si assiste a un incremento delle sanzioni sulle linee che portano ai poli scolastici o sulla 17, utilizzata per raggiungere l’Università. In estate invece aumentano le multe sulle linee 6 e 36 dirette a Barcola.

Tra i “portoghesi” scoperti lo scorso anno ci sono anche parecchie persone over 50. «La società per arginare il fenomeno sta investendo anche in tecnologia - precisa Pier Giorgio Luccarini, presidente di Trieste Trasporti - ma saranno necessari interventi ancora più incisivi». «Andranno incrementati i controlli e, se necessario, faremo ricorso anche a personale esterno da affiancare al nostro per riuscire a rendere più efficaci gli interventi», aggiunge. Oggi è consentito infatti alle aziende di trasporto pubblico locale avvalersi di personale esterno per l’attività di verifica. «Va tenuto presente - specifica Dario Del Bo, direttore commerciale di Trieste Trasporti - che il valore della sanzione viene definito dalla Regione e che il contratto di servizio regionale ci impone la responsabilità dei controlli e del processo amministrativo di recupero delle sanzioni».

Gli “assistenti alla clientela”, termine tecnico per definire i controllori, in organico alla Tt sono 15. Impegnati ogni giorno su due turni e supportati anche da alcuni conducenti che a fine servizio hanno il permesso di fare dei controlli, passano al setaccio tutte le linee. I controlli, svolti anche con personale in borghese, iniziano già all’alba e talvolta vengono effettuati dei test di verifica anche sulle linee serali. Sfuggendo alle maglie dei controlli, molti riescono a farla franca. Basti pensare che giornalmente nella nostra provincia sono circa 175mila (65 milioni in un anno) i passeggeri che salgono a bordo di un autobus.

È comunque una roulette russa: il controllore può salire in qualsiasi momento. «Con il mobile ticketing l’azienda ha reso i titoli di viaggio accessibili sempre e a chiunque», osserva Diego Regazzo, direttore risorse umane e organizzazione di Tt. L’offerta, peraltro, sarà presto integrata con l’installazione di emettitrici di nuova generazione. «In virtù di questi investimenti e dell’attuale livello di qualità del servizio - sottolinea Regazzo - sull’evasione l’azienda sarà inflessibile e applicherà quanto disposto dal decreto legge numero 50 dello scorso aprile, che all’articolo 48 dà facoltà di utilizzare i sistemi di videosorveglianza a bordo come mezzo di prova per l’identificazione di eventuali trasgressori che rifiutino di fornire le proprie generalità».

Chi viaggia senza biglietto o senza abbonamento rischia una multa di 70 euro oltre al costo del biglietto se non l’ha timbrato. Chi oblitera il ticket nell’attimo esatto in cui vede salire il controllore, viene comunque sanzionato. Su questo chi fa le verifiche è molto attento: il passeggero infatti deve obliterare il titolo di viaggio non appena sale sulla vettura. La sanzione invece per il mancato rispetto del regolamento di vettura (ad esempio se un passeggero sporca, disturba, fuma o aziona immotivatamente i dispositivi di emergenza) è di 35 euro.

Se le multe non vengono pagate entro 15 giorni, la Tt notifica il verbale a casa del sanzionato. A quel punto la persona o fa ricorso o è costretta a pagare oltre alla sanzione base anche i costi di notifica che ammontano a 18 euro. Passati ulteriori 60 giorni l’azienda procede emettendo un’ordinanza di ingiunzione, applicando una sanzione fino a un massimo di 210 euro oltre alle spese di procedura. L’ultimo atto è l’iscrizione al ruolo esattoriale. «Se una persona ha dimenticato a casa l’abbonamento e entro 48 ore si presenta nei nostri uffici esibendolo - specifica Del Bo - la sanzione viene ridotta a 5 euro».

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