L’Ospizio marino ha ripreso l’attività

Ieri hanno iniziato a lavorare una decina di ex dipendenti, presto anche gli altri
Bonaventura Monfalcone-08.05.2016 Cantiere aperto-Ospizio Marino-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-08.05.2016 Cantiere aperto-Ospizio Marino-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Ieri mattina alle 8 è ripresa l'attività all'Ospizio Marino. Una decina di ex dipendenti, come spiegano le organizzazioni sindacali di Cgil e Cisl che stanno seguendo da vicino questa delicata fase, hanno ripreso ieri mattina a lavorare. Sono passati 6 anni e quattro mesi da quando la struttura era stata chiusa con l'apposizione dei sigilli da parte del Tribunale. Di acqua sotto i ponti o meglio di notizie, commissari, processi, bandi di gara per la vendita se n'è parlato davvero troppo. Senza contare le chiacchiere di ogni genere che a Grado non mancano mai e che nello specifico sono state ancor più delle altre occasioni, anche perché a rimetterci c'erano state migliaia di pazienti e ben 67 dipendenti. Ieri una decina di questi, la cuoca, 5 operatori sanitari, un manutentore e degli ausiliari, hanno ripreso a lavorare con un nuovo contratto, quello delle cooperative, ma con le identiche condizioni di quando erano stati costretti a stare a casa. Parte degli altri , una trentina in tutto compresi quelli che hanno ripreso ieri, inizierà a lavorare fra una quindicina di giorni, altri hanno sottoscritto l'intesa per l'assunzione quando saranno riusciti a rendersi liberi dall'occupazione provvisoria che erano riusciti a trovare. Merito è ovviamente della "Grado Riabilita", la cooperativa che ha acquistato dal fallimento l'Ospizio Marino e il cui presidente, Franco Bosio, ha già annunciato che l'inaugurazione ufficiale ci sarà il 17 dicembre prossimo. Intanto si va avanti, pur se non tutto è ancora pronto a decollare. I dipendenti che hanno iniziato a lavorare sono stati assunti anche per questo per dare il via agli ultimi ritocchi funzionali di una struttura rifatta ex novo con accorgimenti tecnici di primo livello. L'Ospizio Marino è tornato, dunque, a funzionare. Oggi al commissario liquidatore della Fondazione Ospizio Marino, l'avvocato Enrico Guglielmucci, che precedentemente alla vendita della struttura era riuscito a vendere anche le attrezzature, rimane ancora un nodo, assolutamente non facile, da risolvere: vendere l'ex clinica Santa Eufemia. (an.bo.)

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