L’Ordegno ci riprova in Carinzia

Nuova avventura, altri protagonisti, stessi stimoli. L’Ordegno, il prototipo di scafo a pedali ideato a Trieste nel 1992, torna in mare, anzi, più precisamente nelle acque lacustri del Weissensee, un tratto alpino della Carinzia alleato con il turismo e caro anche ai cultori del pattinaggio su ghiaccio, teatro nelle giornate dell'uno e due maggio di un tentativo di record da poter proiettare negli annali del Guinnes. La missione è coprire la massima distanza sulla distanza delle 24 ore pedalando a bordo di un mezzo con tre uomini di equipaggio, primato che appartiene già alla ciurma triestina sorta all'interno della facoltà di Ingegneria navale, grazie all'impresa datata 2005, quando l'Ordegno chiuse l'intera giornata in mare a Trieste coprendo 177.3 km.
Ora bisogna migliorare ma la trama è diversa, anzi doppia. In Austria saranno infatti due gli equipaggi impiegati, lo storico Ordegno 1, scafo dell'epoca pionieristica con a bordo tre pedalatori, e l'Ordegno 2, composto solo da donne. Il mezzo degli uomini vanta a bordo il "Capitano" per eccellenza, Stefano Venier, 50 anni, accompagnato da Gianluca Moro 40 e dal sessantenne Walter Sanzin. Le "quote rosa" imbarcate sul parente colto del pedalò sono invece Nicol Guidolin, professione chimica, Chiara De Cristini, insegnante di educazione fisica e Chiara Bosco, una che per vivere suona il corno nell'orchestra lirica del teatro "Verdi".
L'Ordegno 1 prova a migliorare il suo record, l'Ordegno 2 naviga per istituirne uno in campo femminile. Il derby tuttavia ci sarà: «Sono l'unico reduce del record del 2005 - ha ricordato Stefano Venier, nel corso dell'incontro tenutosi nella sede del Bikeways Cafè di viale Miramare - sarà particolare non solo per me ma per ribadire la passione e la tenuta della nostra organizzazione, con oltre 25 persone nello staff di assistenza». (f.c.)
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