L’omicida di Basiliano condannato all’ergastolo

Massimo della pena per il macellaio di Forlì Vincenzo Manduca. L’uomo aveva confessato di aver ucciso a coltellate l’ex compagna Lisa Puzzoli
Campoformido 08 dicembre 2012.Omicidio in appartamento a Villorba. Uccisa a coltellate una ragazza di 22 anni..Stazione dei Carabinieri. Nella foto l'assasino..Copyright Foto Petrussi
Campoformido 08 dicembre 2012.Omicidio in appartamento a Villorba. Uccisa a coltellate una ragazza di 22 anni..Stazione dei Carabinieri. Nella foto l'assasino..Copyright Foto Petrussi

Ergastolo con decadenza della potestà genitoriale e risarcimento alle parti civili. Questa la condanna pronunciata oggi dalla Corte d’assise di Udine nei confronti di Vincenzo Manduca, il macellaio di Santa Sofia di Forlì, 27 anni, reo confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata, la giovane mamma di Villaorba di Basiliano Lisa Puzzoli, 22 anni, uccisa con 9 coltellate sull’uscio di casa il tardo pomeriggio del 7 dicembre 2012.

Al momento della sentenza, Manduca era in aula, al fianco dei propri legali, ed è rimasto impassibile al momento della lettura del dispositivo. «Se l’aspettava - è stato il commento degli avvocati - e si era preparato per questo». In aula anche i genitori e il fratello di Lisa Puzzoli. Alla lettura della sentenza la madre si è messa a piangere. «Nulla ci restituirà Lisa, ma almeno è stata fatta giustizia», ha commentato.

La sentenza è arrivata verso le 14.15, dopo una camera di consiglio che é proseguita per cinque ore.

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna all’ergastolo con isolamento diurno a 18 mesi, pene accessorie, interdizione e decadimento della patria potestá. «È un soggetto incapace di pentirsi e di assumersi responsabilitá» aveva aggiunto nella sua arringa Enrica Lucchin che con il collega Valentino Tornabuoni rappresenta la famiglia. Inoltre aveva chiesto «l’applicazione di una pena ritenuta di giustizia».

Le difese, rappresentate dall’avvocato Manuela Pasut e Andrea Coluccia, avevano chiesto la riqualificazione del reato sostenendo l’attenuante della provocazione e dello stato d’ira.

Riproduzione riservata © Il Piccolo