L’omaggio di Laura Boldrini a Redipuglia
REDIPUGLIA. Tutto è ormai pronto, al Sacrario militare di Redipuglia, per la tradizionale cerimonia in programma venerdì in occasione del 4 Novembre, giornata dedicata alla Forze Armate ed all’unità nazionale.
Il programma della manifestazione prenderà il via più tardi del previsto, precisamente alle 11.15 con l’afflusso sul Sacrario dei reparti in armi, ai quali seguiranno i medaglieri nazionali delle associazioni combattentistiche e d’arma e dai gonfaloni dei comuni decorati con medaglia al valor militare. Alle 12 accederanno al Sacrario le bandiere di guerra ed i reparti in armi, mentre, alle 12.30, è atteso l’arrivo della Presidente della Camera, Laura Boldrini. A rappresentare la Regione, invece, sarà l'assessore all'ambiente, Sara Vito. La presidente della giunta, Debora Serracchiani, in quei giorni sarà infatti impegnata in una missione all'estero e più precisamente in Kazakistan. Alle 12.40 sarà deposta una corona d’alloro sulla tomba del Duca d’Aosta, comandante della Terza Armata. E, dopo l'accensione dei tripodi da parte della fiaccolata alpina che, in quelle ore, avrà fatto tappa in tutti i cimiteri di guerra del Friuli Venezia Giulia, sarà ancora la professoressa Paola Del Din Carnielli, medaglia d'oro al valore militare e portatrice della madaglia d'oro del fratello Renato, a leggere la motivazione della concessione della medaglia d’oro al milite ignoto.
Alle 12.50 l’intervento della massima autorità chiuderà un evento che, negli ultimi anni, ha decisamente sofferto della cancellazione del 4 Novembre dalle scadenze festive dello Stato. Ma c’è chi “spinge” perché sia possibile la partecipazione a Redipuglia, in questa giornata, di quanti più studenti del territorio regionale. Tra questi il consigliere regionale, Diego Moretti, che ha sollecitato in merito il dirigente scolastico regionale, Pietro Biasiol. «In questi anni, anche a causa dello scorrere del tempo – ha scritto l'esponente Dem ai dirigenti scolastici - le presenze sui gradoni di Redipuglia dei parenti e delle associazioni d’Arma non sempre sono state all’altezza, creando delusione tra gli organizzatori e più di qualche amarezza tra i parenti dei soldati sepolti. Una presenza importante di studenti significherebbe dare un’utile testimonianza nei confronti di centinaia di migliaia di giovani di tutte le regioni d’Italia che hanno immolato la propria vita per il proprio Paese».
La speranza, dunque, è quella che ci possa essere la cornice di pubblico che questa cerimonia si merita, anche se purtroppo il 4 novembre continua ad essere giornata feriale, un aspetto che tiene distante la gente da questo simbolo della storia italiana. E non va dimenticato, poi, che la stessa legge regionale numero 11 del 2013 sul Centenario della prima guerra mondiale riconosce e valorizza, accanto al giusto spazio a iniziative commemorative e di ricordo, il significato della cultura della pace contro ogni guerra, coinvolgendo proprio su tale tema gli istituti scolastici.
La cerimonia di venerdì avrà infine ripercussioni sul traffico e sulla viabilità. Dalle 9 alle 13, infatti, è prevista la chiusura della strada regionale 305, da Ronchi dei Legionari a Sagrado, ma anche del raccordo tra l'aeroporto e l'autostrada. Disagi anche per chi utilizza i mezzi pubblici: l’Apt ha dovuto rivedere orari ed itinerari delle proprie linee.
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