L’omaggio artistico di sabbia alla terrazza a mare simbolo del 60.mo della città

Oggi la celebrazione dell’avvio dell’autonomia amministrativa di Lignano. Sulla spiaggia le opere di Dome Aghe e Savalon d’Aur 

l’anniversario



Terrazza a mare di Lignano, il luogo simbolo della vacanza al mare nella riviera e biglietto da visita del turismo regionale, rappresenta il testimone diretto del cambiamento e dello sviluppo di Lignano Sabbiadoro nel tempo, dagli inizi del Novecento ad oggi, giornata in cui la località marittima dell’Alto Adriatico celebra i 60 anni di autonomia amministrativa: scacco matto che ha permesso alla città di ottenere un ruolo nello scenario del turismo italiano. E dopo l’esibizione del coro e orchestra Natissa di Aquileia con la partecipazione di Giò di Tonno e le letture sceniche di Massimo Somaglino, che ieri sera hanno animato l’Arena Alpe Adria nell’appuntamento “Storie di una città di mare”, per l’occasione, oggi in municipio (alle 17) avrà luogo un consiglio comunale straordinario e dalle 23 l’arenile di Sabbiadoro sarà illuminato con lo spettacolo pirotecnico “Buon compleanno Lignano”. Inoltre, anche la sabbia, identità e anima di Lignano, ricopre un ruolo da protagonista per la ricorrenza: l’associazione Dome Aghe e Savalon d’Aur ha inaugurato “Le Terrazze a mare di Sabbia d’oro”, un racconto in sculture per spiegare e omaggiare la località attraverso Terrazza a mare. Nella tensostruttura allestita nell’ufficio spiaggia 4 (nei pressi di Terrazza a mare) fino al 28 luglio gli scultori dell’Accademia della sabbia propongono la ricostruzione delle tre strutture che hanno scandito le stagioni balneari di Lignano: dalla prima Terrazza a mare del 1904 su disegno del veneziano Giovanni Antonio Vendrasco e poi distrutta dagli eventi bellici del primo conflitto mondiale, a quella datata 1924 progettata dall’architetto Provino Valle in legno, e fino all’attuale realizzata nel 1972 su disegno dell’architetto Aldo Bernardis con la sua linea che ricorda una conchiglia adagiata sul mare. E ancora. A valorizzare l’evento è anche Piero De Martin, orafo e scultore che negli spazi di Terrazza a mare ha esposto terrecotte policrome, sculture e gioielli sotto il segno di “Una vita nella luce preziosa”. L’esposizione celebra i primi 40 anni di attività di De Martin, oltre che l’elevazione di Lignano a Comune d’Italia, «passaggio, frutto della lungimiranza e del coraggio in particolare di don Mario Lucis e dell’allora sindaco Guido Teghil, che si è rivelato essere di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico - ha affermato il primo cittadino Luca Fanotto -. Nel tempo abbiamo assistito alle virate del comparto ed è necessario rimanere sempre al passo con le rinnovate necessità dei vacanzieri». —



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