L’olio istriano fa incetta di medaglie negli Usa
POLA. Un altro riconoscimento internazionale per l'olivicoltura istriana. Dopo che la guida Flos Olei ha proclamato l'Istria la prima regione al mondo per la qualità del suo extravergine, gli apprezzamenti arrivano stavolta dal Nyiooc - The New York International Olive Oil Corporation: è il concorso oleario internazionale più grande e famoso al mondo, promosso da Olive Oil Times, Fairway Market e The International Culinary Center. Negli Usa due extravergini istriani hanno vinto la medaglia d'oro per la qualità. Il primo è l'olio Grimalda Moulin De La Colline Doree, prodotto dall'azienda agricola familiare di Milan Matkovi„, del villaggio di Pagubizza nel comune di Cerreto. È un plurivarietale ottenuto dagli ulivi coltivati sui campi a terrazzo di terra bianca nell'Istria centrale: le olive vengono raccolte a mano, precisa Matkovi„, che vive tra Pagubizza e Parigi dove è emigrato tanti anni fa e si occupa di olivicoltura dall'autunno 2010. Il suo oliveto si estende oggi su 17 ettari e mezzo, e nel torchio vengono macinate anche le olive di altri produttori.
L'altra medaglia d'oro è andata all'olio Salvela Buza, prodotto dalla Agroprodukt di Dignano. E c'è anche una terza medaglia d'oro, andata a un olio quarnerino: si tratta del Plominka prodotto dall'azienda agricola familiare di Branko Jud sull'isola di Veglia. A quattro oli istriani (il Nonno Bruno prodotto dall'omonimo oleificio di Bagnole nel Comune di Medolino, il Terra Rossa Bellani dell'azienda agricola familiare di Francesco Bellani di Santa Caterina, il Monte Rosso di Umago e l’Oi Istria Ascolana, prodotto dal colosso agroalimentare Agrolaguna di Parenzo) sono state assegnate infine quattro medaglie d’argento. Al concorso erano in gara 820 prodotti di 26 paesi. Il riconoscimento più alto - Best in Class - è andato a 17 oli: sei italiani, tre australiani, due portoghesi, due americani, uno sudafricano e uno spagnolo. (p.r.)
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