L’olio di Cherso diventa Dop con i mandarini narentani

L’Ue riconosce il marchio di denominazione protetta a due prodotti tipici dell’isola Il riconoscimento era già stato assegnato da Bruxelles al prosciutto di Veglia

FIUME. Prestigioso riconoscimento agli olivicoltori di Cherso. L’Unione europea ha attribuito al loro extravergine il marchio di denominazione di origine protetta, Dop, che va a premiare secoli di duro lavoro, qualità e bontà. Bruxelles ha deciso di assegnare questo marchio anche ai mandarini della valle del fiume Narenta (Neretva), in Dalmazia. Sino dunque tre i prodotti che in Croazia possono vantare il contrassegno Dop: oltre ai due citati, va annoverato il famoso prosciutto di Veglia. La decisione presa dalla Commissione europea è stata salutata con entusiasmo nell’isola nordadriatica, tradizionalmente legata all’olio d’oliva e all’allevamento degli ovini, con la carne d’agnello isolana ritenuta unanimemente tra le più gustose in tutta l’area adriatica.

Il procedimento per ottenere il marchio Dop è cominciato a Cherso 6 anni fa, nel 2009, su iniziativa di due olivicoltori chersini, Claudio Ferlora e Vladimir Luzina. Stando a quanto comunicato dal ministero croato dell’ Agricoltura, il prodotto è stato dapprima tutelato a livello nazionale nel 2013, dopo di che il dicastero si è rivolto a Bruxelles con la richiesta di registrazione. «Le specificità dell’extravergine chersino trovano origine nel clima presente nell’isola e nelle caratteristiche genetiche degli alberi che producono questo apprezzatissimo olio – così nel comunicato diffuso dal ministero – a incidere sulla qualità sono anche le tecniche di raccolta e di lavorazione. Vengono citati nel contesto anche gli ovini che pascolano negli oliveti, impedendo la crescita di piante che potrebbero rivelarsi dannose e garantendo l’ umidità del suolo».

Per quanto riguarda invece i mandarini narentani, al dicastero hanno voluto sottolineare che buona parte del lavoro per arrivare al frutto viene fatta a mano. L’ ottenimento del marchio Dop per i mandarini si è avuto in capo a due anni, un tempo relativamente breve e che attesta la qualità di uno dei prodotti più noti nel Paese. A Zagabria sono dell’avviso che – non dovessero esserci obiezioni – prossimamente il Dop riguarderà anche il prosciutto d’Istria, il salame kulen della Baranja, le patate della Lika, i crauti di Ogulin e il cavolo di Varaždin. Nell’isola quarnerina l’olio viene venduto a un costo che varia da 80 a 120 kune (da 10,5 a 15,8 euro) al litro.

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