Locali sempre pieni e visitatori entusiasti: la rivincita del Viale

Smentendo chi ne immaginava il declino dopo l’exploit di zone come via Torino la strada dei cinema ha rialzato la testa. E oggi attira imprenditori e brand di grido
Lasorte Trieste 11/11/19 - Viale XX Settembre
Lasorte Trieste 11/11/19 - Viale XX Settembre

TRIESTE I turisti la indicano con l’espressione “Rambla triestina”, per indicare la somiglianza con il popolare viale di Barcellona. Sli studenti universitari adorano la zona e da qualche anno cercano casa qui sempre più spesso. I titolari di locali si dicono pienamente soddisfatti del giro di clienti e anche le strutture ricettive registrano ottimi affari. Viale XX settembre si prende una rivincita e smentisce quindi chi profetizzava un inevitabile declino a fronte dell’imbattibile concorrenza di altre strade in ascesa sul fronte degli investimenti, a partire da via Torino.

Sul web le recensioni dei turisti nell’ultimo anno sono molto positive. «È una picco “Rambla”. Abbiamo alloggiato in un b&b in questo viale centrale pedonalizzato – scrive una persona di Bologna - godendoci il passeggio, la presenza di tanti locali per mangiare e bere, e l'assenza di traffico».

Lasorte Trieste 11/11/19 - Viale XX Settembre
Lasorte Trieste 11/11/19 - Viale XX Settembre


«Questa via – scrive un altro turista - ai bordi del centro storico vero e proprio, è frequentata sia di giorno sia di notte. Ci sono diversi negozi, bar e ristoranti all'aperto e la sera si riempie di persone. Vale la pena passeggiare lungo il viale, del tutto pedonale, per scoprire un quartiere di Trieste dove si respira ancora l'atmosfera di inizio Novecento».

«Passeggiando sembra di essere catapultati indietro nel tempo – commenta anche un utente di Grosseto -. Viale alberato che ombreggia sui locali, aria di bei tempi andati! Sosta obbligata alla casa di Svevo. Rimane facile immaginarselo a passeggio qui a prendersi un caffè al bar o su una panchina a buttare giù due righe su uno dei suoi personaggi». E ancora: «Questo viale alberato è molto suggestivo - dice un turista di Napoli - e pieno di localini. Ricorda una piccola Rambla, ma a me ha dato anche l'idea di una versione ridotta (per quanto sempre molto carina) della Mariahilfer Strasse nel cuore di Vienna. In ogni caso è un ottimo posto per trascorrere un’oretta piacevole e rilassante».

E tra le recensioni spuntano anche quelle lasciate da alcuni triestini. «E pensare - scrive un cittadino - che questa via quindici anni fa non era pedonale e non era assolutamente raccomandabile, oggi si presenta molto bene! Un piccolo polmone verde, tra i grigi palazzi».

In generale piacciono i locali con i tavolini all’ aperto, dove gustare un drink o un gelato e dove fermarsi all’ombra durante la calura estiva, ma sono apprezzate anche le passeggiate in autunno, tra le foglie cadute, o la fiera di San Nicolò a dicembre, evento tradizionale e atteso.

E che il viale sia considerato un’asse dove investire si nota anche dai brand internazionali che negli ultimi anni hanno aperto punti vendita proprio qui, a riprova di quanto la zona sia considerata appetibile. Come la catena di fast food Burger King o quella di Hamerica’s, menù americano con altri locali uguali in Italia. E non si tratta solo di catene note nel panorama della ristorazione. Ad aver puntato sul Viale è stato anche il colosso “made in Danimarca” Tiger, che qui ha aperto un negozio di oggettistica coloratissima che il pieno di clienti specie in periodi com Natale e Carnevale, e ancora la catena di negozia di intimo Yamamay e ancora il grande magazzino OVS, che recentemente si è rifatto il look. Tra le new entry, infine, va segnalato anche il noto marchio di fitness Webfit con l’ampia palestra.

Certo qualche foro commerciale si è svuotato, ma il turn over non manca. E sono arrivate anche nuove strutture ricettive, tra hotel, bed&breakfast e tante case vacanza.

Anche l’offerta enogastronomica, che i turisti sottolineano come ricca e variegata, si è ampliata negli ultimi anni. Tra il viale e le vie vicine sono sorti poco alla volta ristoranti etnici e diversi take away, cibo per asporto che cattura soprattutto la clientela più giovane. Oltre al Pane Quotidiano, bar e panetteria che in alcune giornate lavora 24 ore su 24, un servizio particolarmente amato nel fine settimana. —


 

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