Lo yacht A è tornato a Trieste dopo la breve sosta veneziana

Lo yacht sottoposto a sequestro è tornato a “casa”

Lo yacht A in una foto di Massimo Silvano
Lo yacht A in una foto di Massimo Silvano

Dopo la tappa veneziana per il bunkeraggio (rifornimento di combustibile), avvenuta in questi giorni come accade una volta ogni tre mesi, lo yacht “A” riconducibile all’oligarca russo Andrey Melnichenko e sottoposto a congelamento amministrativo dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha fatto ritorno a Trieste, dove ormai fa parte del panorama.

Che fine ha fatto lo yacht “A”? Il breve viaggio da Trieste a Venezia per il rifornimento di combustibile
Il gigante Yacht e la barchina. Foto di Andrea Lasorte

 

Sono oramai due anni, infatti, che “A” accompagna le giornate dei triestini e precisamente dalla notte tra l’11 e il 12 marzo del 2022, quando gli uomini della Guardia di Finanza sono saliti a bordo dello Yacht, a quel tempo sottoposto a lavori di manutenzione nell’Arsenale di Fincantieri, per comunicare al comandante che a partire da quel momento lo yacht a vela più grande al mondo sarebbe stato soggetto a un provvedimento di congelamento amministrativo.

le curiosità
La storia di “A”, la nave a vela più grande del mondo, che l’oligarca russo Melnichenko ha dedicato alla moglie pop star

Tranne qualche breve parentesi, come quella di questi giorni, lo yacht A sembra quindi essere diventato parte integrante del golfo triestino, fino a quando non è dato sapersi. 

Riproduzione riservata © Il Piccolo