Lo stupratore: «Lei mi chiamava a casa sua»

Interrogato in carcere l’uomo che ha violentato una connazionale in via Petronio: «Solo un rapporto troppo passionale...»
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 23/03/10 - Via del Coroneo, Carcere,
Lasorte Trieste 23/03/10 - Via del Coroneo, Carcere,

«Era lei che mi aveva chiamato a casa sua. Era lei che ci stava. Ci eravamo già incontrati varie volte, almeno cinque. Non l’ho violentata, abbiamo fatto l’amore anche se in modo un po’ passionale...».

Si è difeso con parole come queste Florian Ionut Lucaciu, 24 anni, il rumeno finito in carcere per la doppia violenza sessuale. Quella tra venerdì e sabato nei confronti di una sua connazionale, che ha picchiato a sangue nell’atrio di uno stabile tra via Petronio e via Conti e l’altra una manciata di ore prima nei confronti di una cinese di 18 anni che si trovava in un locale in ristrutturazione in via Rossetti. Per questo secondo episodio è finito in carcere anche Dragos Cristian Goghie, 19 anni. L’interrogatorio riguardante esclusivamente l’episodio di via Conti è avvenuto in una saletta del carcere. Ad ascoltare le parole del rumeno c’erano il giudice Laura Barresi, il pm Pietro Montrone e il difensore Gianfranco Grisonich. L’uomo ha parlato, sempre riferendosi all’episodio della notte tra venerdì e sabato, anche di un litigio. «Ma solo perché eravamo completamente ubriachi». Poi ha anche puntato il dito contro la vittima accusandola di avergli quasi staccato un orecchio con un morso. Il pm Montrone non ha nascosto le sue perplessità dal momento che la donna ha subito lesioni guaribili in più di 20 giorni. Nell’aggressione l’uomo le ha anche spezzato la clavicola. Ma non si è parlato al momento dell’episodio relativo alla giovane cinese. Anche se è verosimile ritenere che il giudice già nelle prossime ore contesti formalmente al rumeno l’episodio di via Rossetti. L’altro arrestato per questo fatto, Dragos Cristian Goghie sarà interrogato questa mattina sempre dal giudice Laura Barresi. Ionut Florian Lucaciu e Dragos Cristian Goghie facevano parte di una banda di balordi giunti a Trieste. La gang era composta da cinque amici provenienti tutti dalla zona Bistrita, capoluogo di un distretto nella regione della Transilvania. In pochi giorni la banda ha messo a segno numerosi furti e scippi nei supermercati, così risulta ai poliziotti della Squadra mobile e ai carabinieri del nucleo investigativo. Si tratta di decina di colpi messi a segno tra Trieste ma anche Monfalcone.

Ionut Florian Lucaciu è stato catturato nel pomeriggio di sabato scorso a Monfalcone proprio dopo un colpo al supermercato Emisfero. Con lui in azione altri quattro connazionali, solo due dei quali sono stati presi dai poliziotti del commissariato dopo il raid, mentre gli altri tre sono riusciti a fuggire.

Dragos Cristian Goghie in carcere con l’accusa di violenza sessuale e rapina è stato arrestato l’altro pomeriggio dai carabinieri che lo stavano cecando da almeno 24 ore. A incastrare i due rumeni è stato il telefonino cellulare che la giovane cinese aveva nella borsetta. Il cellulare poche ore dopo la rapina era stato venduto a un triestino per 30 euro. Proprio a questo incauto e ignaro acquirente - poi denunciato per ricettazione - i carabinieri si sono rivolti martedì sera. Sono risaliti a lui attraverso il codice identificativo del telefonino che a poche ore dall'episodio era stato localizzato. E poi hanno chiuso il cerchio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo