TRIESTE Una lunga lettera quella di
Maria Sandra Telesca. È indirizzata al presidente di Insiel
Simone Puksic e al direttore della società informatica
Maria Grazia Filippini. Contiene, una dopo l’altra, le criticità rispetto alla gestione e allo sviluppo degli applicativi informatici di supporto agli interventi di sostegno al reddito e abbattimento rette dei servizi prima infanzia.
Della comunicazione interna di Telesca, resa nota per conoscenza alla presidente
Debora Serracchiani, all’assessore
Paolo Panontin e al dg della Regione
Roberto Finardi, parlano le Rsu Insiel di Trieste e Udine in un comunicato di denuncia nei confronti dei vertici di Insiel a pochi giorni da un incontro con Panontin, in programma a Trieste lunedì 1 agosto.
«L’assessore - scrivono i sindacati - lamenta l’interruzione di attività e l’impossibilità di rispettare i tempi di consegna di soluzioni software che dovrebbero rendere possibile l’erogazione di contributi tanto attesi e tanto annunciati dalla presidenza della Regione». Una sintesi di quello che è effettivamente un atto di accusa motivato dalle «non poche difficoltà» nell’attuazione della legge 15/2015 sul sostegno al reddito, dai «continui ritardi» nelle erogazioni e da una «certa difficoltà» nella stipula dei patti di inclusione.
Problematiche, fa sapere l’assessore a Insiel, che non dipendono solo dal fatto che la misura sia sperimentale e che si aggraveranno nel caso in cui non riesca l’integrazione con una analoga misura nazionale, il Sia, che verrà varato a inizio settembre. Sul raccordo dei due benefici si è lavorato per qualche tempo, ma la recente riorganizzazione interna di Insiel, rimarca Telesca nella lettera, ha provocato l’interruzione di varie attività: dall’aggiornamento dell’applicativo utilizzato per il sostegno al reddito Fvg, in relazione alle modifiche alla normativa apportate in assestamento di bilancio ma già note da tempo, all’integrazione con la strumentazione Inps che si occuperà del Sia, fino alla manutenzione dell’applicativo relativamente alla gestione ordinaria. Tutto fermo.
Di qui il richiamo dell’assessorato alla società a individuare quanto prima il referente con cui proseguire il lavoro interrotto. Quanto all’abbattimento rette per le famiglie con bambini fino ai tre anni, Telesca ricorda la necessità di completare il nuovo sistema informativo per l’avvio dell’anno educativo a settembre, con particolare attenzione ai 18 nidi comunali di Trieste che accolgono oltre un quarto delle domande in regione. L’urgenza «di una tempestiva ripresa dell’intervento di Insiel» riguarda anche la cartella sociale informatizzata e la stesura del rapporto sociale 2015. Puntualizzazioni che seguono un incontro tra Regione e Insiel del 18 luglio e che non lasciano certo tranquille le Rsu.
In una nota in cui si ricorda la posizione manifestata nel precedente vertice del 1.o giugno sulla «non adeguata conduzione dell’azienda», i sindacati attaccano una volta ancora: «L’ennesima recente riorganizzazione, più volte criticata dalle Rsu e osteggiata dai dipendenti per manifesta improponibilità, ha aggravato lo stato e i tempi di produzione del software, dell’erogazione dei servizi e dell’aderenza ai tempi e alle finalità della politica industriale».
Le cause degli intoppi evidenziati da Telesca? «Il principio della trasversalità, utilizzato dall’azienda come giustificazione delle sue scelte, ha provocato situazioni paradossali, con colleghi di provata competenza tecnica messi in condizione di non essere più operativi e in ogni caso distolti da servizi fondamentali che ne hanno ovviamente risentito, in alcuni casi in maniera molto critica».