Lo sfidante Russo aspetterà l’esito dello scrutinio tra le mura domestiche

la giornata

«È una splendida giornata, spero sia anche una splendida giornata di partecipazione». Lo ha affermato il candidato sindaco del centrosinistra Francesco Russo, dopo aver votato al seggio allestito alla scuola media Dante Alighieri di via Giustiniano, ieri attorno a mezzogiorno.

«Adesso è forse più semplice la scelta, dal momento che dieci candidati al primo turno possono aver reso più difficile la comprensione della partita», ha continuato Russo: «Ora invece le opzioni sono due, una più legata alla continuità con il passato, l’altra al futuro. Decideranno i triestini: queste sono le loro giornate. Ringrazio tutte le persone che in questi mesi hanno collaborato con me gomito a gomito: il mio staff, i volontari e la mia famiglia, che mi ha sostenuto nei ritmi frenetici della campagna». Il candidato del centrosinistra sta trascorrendo queste ore assieme ai suoi cari, in attesa dell’esito del ballottaggio.

Ieri ha iniziato la sua giornata in compagnia di alcuni amici venuti a trovarlo da Roma: hanno fatto colazione in piazza Unità, una passeggiata in città e, dopo la tappa al seggio di via Giustiniano, un pranzo veloce al Caffè San Marco: un tramezzino e una fetta di torta. Anche a Russo sono pervenuti numerosi feedback positivi e di incoraggiamento, tra cui quello di una signora anziana che, senza levarsi la mascherina per non farsi riconoscere, ha affermato di aver sempre votato dall’altra parte ma non stavolta. Successivamente il candidato ha trascorso il pomeriggio con la famiglia allargata, nipoti compresi, per una castagnata tra le mura domestiche. Infine è andato ad assistere alla messa.

Nello stesso spirito, anche oggi dedicherà le ultime ore di urne aperte ai suoi familiari, seguendo lo spoglio da casa assieme a loro. Non appena gli scrutini restituiranno notizie certe riguardo il risultato, si ripeterà il rito del 4 ottobre e il candidato si muoverà verso il centro per incontrare il suo staff nella sede di Punto Franco e quindi i giornalisti in piazza Unità.l.g.