Lo scivolo verticale seduce i “pionieri” di Istralandia

BUIE. Una giornata piacevolmente calda e ventilata ha salutato l’apertura ufficiale di “Istralandia”, il primo parco acquatico dell’Istria, costruito a poche centinaia di metri dall’uscita autostradale di Cittanova e a meno di 40 chilometri dall’ex valico di Rabuiese. Dopo l’inaugurazione di tre giorni fa, riservata alle autorità, è arrivato il momento di aprire le porte del parco a tutte quelle persone che si sono avvicinate al nuovissimo impianto, con la curiosità di scoprire quella che gli stessi proprietari della struttura hanno definito come «l’acqua più divertente di tutta l’Istria». Quella di Istralandia, in effetti, si impone come una novità assoluta. Per trovare un parco acquatico di questo genere bisogna andare a Jesolo o a Lignano. L’area, inoltre, sorge in una zona ad alta vocazione turistica dove l’unico competitor, come sottolineato da Antonella Guerrini, direttrice per dieci anni dell’acquapark “Le vele” di Brescia e attualmente consulente della neonata struttura istriana, risulta essere lo splendido mare croato.
In soli dieci mesi di lavori, dopo una trafila per ottenere le licenze necessarie durata quasi sette anni, i primi visitatori si sono immersi negli oltre 4.500 metri quadrati di acqua clorata, in un’area di 8 ettari di superficie. Non è stato un bagno di folla, anche se nel corso della giornata il flusso di ingressi è man mano aumentato, favorito dalle tariffe promozionali praticate nel corso della mattinata (il prezzo intero per adulto è di circa 17 euro). Il parcheggio adiacente al parco è ancora in fase di ampliamento e attorno alle 11, un’ora dopo l’apertura, saltavano all’occhio parecchi spazi vuoti. Fra quelle presenti, molte auto con targa slovena, austriaca e alcuni macchinoni provenienti dalla Germania, mentre la parte dei padroni di casa, è il caso di dirlo, l’hanno fatta proprio i croati, molti dei quali giunti da Fiume e da Zagabria. Pochini gli italiani presenti, anche se a ora di pranzo le esclamazioni in dialetto triestino si sono incominciate a sentire frequentemente.
Trieste, del resto, scongiurate le file chilometriche, è dietro l’angolo, a sole 7 kune di autostrada. La direzione del parco ha confermato di guardare al capoluogo giuliano con particolare interesse. «Si sa che i triestini i xe ovunque», ha esclamato in dialetto il direttore di “Istralandia” Silvio Kraljevic. E le attrazioni? Quali sono state le reazioni delle prime persone che hanno inaugurato le piscine e, soprattutto, il chilometro di scivoli del parco? «È tutto molto bello e curato – racconta Ivica mentre si spalma la crema nei pressi della “Laguna dei pirati” – . Sono venuto appositamente da Zagabria, insieme a mia moglie e ai miei due bimbi di 3 e 5 anni, per vedere questa novità». Natasa è croata ma vive a Trieste. Ha letto sul Piccolo dell’inaugurazione e, insieme alla sorella Visnja di Fiume, ha portato il figlio e il nipotino di 6 e 8 anni. «Non abbiamo visto ancora molto – confessa - . Abbiamo cercato la pole position della piscina più bella, la “Relax pool”, e con la calma vedremo il resto». Chi ha già provato tutti gli scivoli nelle prime due ore di apertura è un gruppo di ventenni triestini. Nikola, Anna, Chiara, Ildebrando, Lara e Nicola sono arrivati di buon’ora. «Ci stiamo divertendo – raccontano i ragazzi - . Non è la prima volta che visitiamo dei parchi acquatici. Questo è più piccolo di quello di Lignano, ma non è meno curato. Vista la vicinanza, ci torneremo sicuramente».
Il “Free fall”, la caduta libera, sembra essere lo scivolo più accattivante, quello alto 27 metri che ti lascia andare in caduta verticale. «È fighissimo», confermano in coro. L’unica nota stonata la suona Antonio, arrivato a Cittanova da Parma, insieme al figlio e alla moglie croata: «L’acqua del “Crazy Hill” (lo scivolo a sei corsie lungo 70 metri, ndr) è davvero gelida». Dettagli per una struttura che deve ancora completare il rodaggio e che solo venerdì ha ricevuto dall’Italia tutte le sdraio e gli ombrelloni. Anche le ruspe sono ancora al lavoro per rifinire la zona dei campi da beach volley.
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