«Lo regalo a mio nipote». Piace il francobollo dei 140 anni del Piccolo
TRIESTE Proseguono a buon ritmo le vendite del francobollo celebrativo per i 140 anni del quotidiano Il Piccolo.
Il successo dell’iniziativa è testimoniato dal fatto che, nel corso delle giornate di apertura, l’Ufficio filatelico della Posta centrale di piazza Vittorio Veneto registra un continuo viavai di clientela. Ogni giorno una ventina fra collezionisti e semplici cittadini incuriositi vuole portarsi a casa un simbolo che ricorda una parte importante della storia di Trieste. Come Esther, che ha appena acquistato il bollettino filatelico con la descrizione del francobollo e il commento all’opera del direttore Omar Monestier e della condirettrice Roberta Giani. «Noi in famiglia abbiamo sempre letto il quotidiano della nostra città – spiega – perciò ho ritenuto quasi doveroso acquistare il francobollo così lo posso regalare a mio nipote, nella speranza che la tradizione di leggere Il Piccolo prosegua anche con lui».
Il francobollo, realizzato dall’illustratore triestino Max Calò, può essere acquistato tramite tre diverse categorie di vendita: o il semplice foglietto singolo per lettera da 1,10 euro, il già citato bollettino filatelico da 5 euro oppure il fonder tematico apribile, dal titolo “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. In quest’ultimo sono presenti un francobollo singolo, un foglietto da quattro, la cartolina che riproduce il bozzetto di Calò con lo strillone e la prima pagina del 29 dicembre 1881 e infine la busta celebrativa del “prima die emissionis”, dal valore complessivo di 15 euro.
«Lodevole l’iniziativa filatelica legata al Piccolo – si compiace Giovanni –, io vengo qui spesso per acquistare i francobolli necessari al mio studio contabile e ne ho approfittato per comprarmi un foglio intero di questa particolare emissione. Se posso fare un piccolo appunto – aggiunge – devo dire che lo stesso è stato poco pubblicizzato, alla pari della mostra presente all’interno della Posta centrale».
Nel palazzo delle Poste di piazza Vittorio Veneto, infatti, venerdì scorso è stata inaugurata la mostra che ripercorre la storia del quotidiano di Trieste e della Venezia Giulia attraverso le prime pagine più significative. La mostra – a ingresso libero e visitabile fino al 28 dicembre – era stata inaugurata a Gorizia lo scorso ottobre dai presidenti della Repubblica di Italia e Slovenia Sergio Mattarella e Borut Pahor. Sempre all’interno dell’edificio è ospitata un’altra rassegna dedicata alle prime pagine più significative della storia di Trieste – e dell’Italia – dal 1881 fino ai giorni nostri.
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