Livrea Alitalia, Serracchiani striglia Dressi
TRIESTE. Debora Serracchiani scrive a Sergio Dressi. E non è una lettera tra amici. Il tema, sempre più avvelenato, è ancora quello della livrea dell’Airbus A-319 per la promozione del Friuli Venezia Giulia. La presidente pretende spiegazioni sulle modalità della campagna e sui suoi costi. Ma, viste le polemiche non rientrate da venerdì, il giorno della presentazione dell’aereo dipinto con uno stormo di colibrì e il marchio di Turismo Fvg, la governatrice bacchetta il presidente dell’Aeroporto di Ronchi dei Legionari anche sul fronte del comportamento: «Compia un’adeguata valutazione della sua condotta».
Serracchiani non digerisce l’autonomia della presidenza dello scalo aeroportuale. Non solo nella gestione dei rapporti con Alitalia in merito alla personalizzazione dell’Airbus, stigmatizzata anche dal vicepresidente della Regione e assessore al Turismo Sergio Bolzonello, ma anche nella “libertà” che Dressi si è preso per commentare l’episodio con la stampa, senza limitarsi a precisare i dettagli economici dell’operazione, chiesti dai due esponenti della giunta. Il botta e risposta sui media non può risolvere la vicenda e la governatrice protocolla una lettera di fuoco indirizzata a Dressi.
Il primo punto è quello della promozione territoriale decisa da Aeroporto Fvg «mediante l’utilizzo delle risorse assegnate dalla Regione tramite il trasferimento per attività di marketing previsto dalle legge regionale 12 del 2010». Serracchiani chiede a Dressi «di fornire ogni elemento utile», e quindi deliberazioni del cda, determine dirigenziali, comunicazioni o circolari internet, preventivi ed eventuali fatture «relative alla campagna promozionale che ha visto l’acquisto della livrea di un Airbus 319 di Alitalia». Ma, insiste la presidente, Dressi dovrà pure produrre il contratto o la convenzione sottoscritta con la compagnia «al fine di poter valutare tutte le attività previste in funzione del relativo costo» e precisare inoltre «in quale voce imputare la spesa» all’interno del piano di attività promozionale inviato all’assessore Santoro lo scorso 23 ottobre.
Dopo di che c’è il voto in condotta. Nel mirino le esternazioni del presidente di Ronchi nei confronti della giunta, con tanto di “suggerimento” a occuparsi del marketing. Parole, quelle dell’esponente del centrodestra, che sono l’antefatto della lettera di ieri sera. Sollecitato Dressi all’«adeguata valutazione della sua condotta», Serracchiani spiega di ritenere che chi ricopre il ruolo di presidente ad dell’aeroporto Fvg «debba rispondere a caratteristiche di compostezza e collaborazione istituzionale e astenersi dall’ingenerare situazioni che possano apparire di scarsa trasparenza, o che configurino scenari di dialettica contrappositiva tra la partecipate e la Regione. Di un tanto – conclude la presidente – mi auguro vorrà tener conto nella risposta e nelle eventuali conseguenti deliberazioni che riterrà di prendere».
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