Lite Serracchiani-Fedriga sui tagli di agenti a Trieste

La deputata dem attacca: «Questura del capoluogo penalizzata di 77 unità». Il governatore ribatte: «Non è vero. Posti in aumento. Eviti queste figuracce»
BRUNI TRIESTE 16 11 07 questura di trieste
BRUNI TRIESTE 16 11 07 questura di trieste

TRIESTE Prima c’era un segno più, ora un segno meno. Fino a qualche giorno fa si parlava di un piano di assunzioni straordinario nelle forze dell’ordine con l’entrata di diecimila poliziotti, lanciato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini in occasione della presentazione del Def. In Fvg la novità, si stimava, avrebbe avuto ricadute positive per 230 nuove assunzioni. Ma per questo ci vorranno almeno due anni di attesa. Intanto viene fuori che l’intenzione del Viminale ora sarebbe quella di tagliare posti. Decisione che intaccherebbe anche la Questura di Trieste e che ha scatenato subito scintille tra l’ex presidente della Regione Debora Serracchiani e il governatore Fvg Massimiliano Fedriga, che smentisce i tagli.

La novità in questione la riporta il Corriere della sera e riguarda un piano del Viminale, “ancora riservato” che, in attesa di dare l’ok per i reclutamenti, prevederebbe invece dei tagli per fronteggiare le carenze di organico di alcune questure. Il fine sarebbe quello di favorire solo certe città italiane in cui gli agenti invece aumenterebbero. Se a Roma, Milano e Napoli ad esempio l’incremento complessivo sarebbe di 1.771 unità, per il capoluogo giuliano, tra i vari, la decurtazione arriverebbe a 77 posti. E Trieste sarebbe in buona compagnia: a Genova sforbiciata da 428 risorse e a Reggio Calabria di 224.

Se il questore Isabella Fusiello afferma con convinzione che del taglio non sa nulla, l’ex presidente Serracchiani invia a Fedriga una missiva avvelenata. «La Lega ci ha riempito le orecchie con il trattamento speciale che il Fvg avrebbe avuto dal ministro dell’Interno, ma il passaggio dalle parole ai fatti mostra una realtà opposta e allarmante. Se Fedriga non sa quanto sta accadendo - incalza la deputata dem - si informi e si attivi immediatamente per garantire che la Questura di Trieste non sia penalizzata. Qui la polizia è chiamata a svolgere un compito più delicato. Chiediamo rassicurazioni formali, Salvini indichi le coperture finanziarie per la sicurezza, impieghi le risorse già stanziate da Gentiloni per assumere 7.400 unità, dia una data per il rinnovo del contratto». Non tarda ad arrivare una risposta altrettanto tagliente da parte di Fedriga. «Purtroppo la bulimia di comunicati stampa rischia di far fare figuracce, come in questo caso - annota l’esponente leghista -: Serracchiani infatti paventa un taglio di 77 uomini alla Questura di Trieste, quando invece il piano dispone un aumento di almeno 13 unità (secondo il piano lanciato da Salvini, ndr). Non solo. È stato inoltre bloccato - precisa Fedriga - il piano Gentiloni-Minniti-Alfano, che prevedeva il declassamento della stessa Questura di Trieste. L’onorevole Serracchiani - conclude - conosce il mio numero di telefono: la prossima volta, la invito a chiamarmi per avere delucidazioni così da evitare figuracce pubbliche di questo tipo». E precisa ancora il governatore: «I -77 erano stati ipotizzati dal precedente governo in base ad alcuni parametri, però quando è arrivato Salvini ha detto che nessuna questura va in diminuzione». Ma Serracchiani rincara: «Spiace che il presidente Fedriga mi attribuisca l’invenzione di quanto è pubblicato sui quotidiani, che è attribuito al Viminale e su cui i sindacati di Polizia si sono preoccupati. Il tono poco composto della sua replica lascia dubitare della sicurezza con cui viene formulata. A fronte di notizie pubbliche - conclude Serracchiani - non si reagisce con una telefonata ma con atti pubblici, evitando apprezzamenti personali che nulla hanno a che fare con la politica». —


 

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