L’Italia punta alle privatizzazioni in Slovenia
L’Italia è «molto interessata al processo di privatizzazione in Slovenia: lavoreremo per favorire e spingere la presenza di imprese italiane in questo processo». Lo ha detto il premier Enrico Letta al termine dell’incontro, a palazzo Chigi, con il primo ministro sloveno Alenka Bratusek. «Abbiamo anche parlato dei rapporti bilaterali tra i nostri paesi», ha aggiunto Letta, sottolineando che il governo italiano è fortemente «impegnato per rendere ancora più forti i rapporti tra Italia e Slovenia». «Ho ricevuto alcuni inviti in Slovenia in autunno, il più gradito è di andare a vedere i campionati europei di pallacanestro che si svolgeranno in quel Paese: cercherò di dare esito positivo» ha aggiunto Letta durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. «Entrò fine anno - ha aggiunto - ci sarà un altro incontro bilaterale a Lubiana.
«Il Friuli Venezia Giulia ha un ruolo fondamentale nel definire la qualità dei rapporti con la Slovenia e siamo impegnati a sostenere il percorso che il presidente Enrico Letta ha tracciato con il primo ministro Alenka Bratusek». Lo afferma la presidente della Regione, Debora Seracchiani, commentando la bilaterale italo-slovena di oggi a Roma.
«Avevo segnalato la possibilità di caratterizzare il primo vertice italo-sloveno del governo Letta con un inedito incontro fra i due premier e le delegazioni delle rispettive minoranze. Voglio perciò esprimere tutta la mia soddisfazione per un gesto che innova rispetto al passato». Lo afferma il sen. Francesco Russo (Pd), membro della Commissione Affari Esteri, al termine dell’incontro bilaterale tra Enrico Letta e Alenka Bratusek.
Nel pomeriggio la Bratusek è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Giovedì sarà in udienza privata da Papa Francesco.
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