Liste d’attesa e referti medici sul web

Da lunedì scatta la “rivoluzione informatica” della sanità. Seconda fase a giugno: si potranno prenotare le visite online
Stethoscope
Stethoscope

TRIESTE. Per avere un’idea su quanto si deve aspettare per fare una visita oculistica, i raggi al ginocchio, un’ecografia, una Tac o qualsiasi altro esame, basterà collegarsi al sito internet della Regione dal computer di casa. L’otorino di Cattinara ci mette tre mesi? L’ortopedico due? Troppo, meglio allora prenotare a Udine o Gorizia, se più conveniente. Sempre da casa, con il proprio pc, pure per dare un’occhiata al referto e sapere come è andata. E per pagare? Stesso discorso.

Siamo alla fase due della riforma della Sanità: concluso il riordino dell’assetto istituzionale con la fusione di ospedali e aziende, tocca ai servizi per i cittadini. Tutto in internet. La giunta Serracchiani apre una nuova stagione, quella dell’online. Aveva cominciato con la sperimentazione sui Pronto soccorsi, creando sul portale dell’ente un link apposito, già attivo da un po’, per consentire ai cittadini di controllare le attese in ciascun ospedale in modo che ciascun paziente possa decidere come muoversi. Cioè: caviglia slogata durante la partita serale di calcetto, quanta gente c’è in fila al Maggiore? Uno sguardo al sito e magari si scopre che, con quaranta persone davanti, è meglio rimandare la visita all’indomani.

Questo già funziona, ora si passa al resto. Dalla prossima settimana, ha annunciato ieri la presidente in conferenza stampa assieme all’assessore Maria Sandra Telesca, al direttore centrale Adriano Marcolongo e ai funzionari di Insiel che hanno predisposto i software, si potranno verificare i tempi di attesa anche per le prestazioni mediche, come gli esami e le visite specialistiche di tutte le strutture del Fvg, inclusi i privati convenzionati.

Scontro sulle liste d’attesa della sanità
La porta di ingresso di un ospedale

Sempre via web, il cittadino potrà scaricare i referti sul proprio computer utilizzando il codice pin rilasciato al momento della prenotazione, e pagare direttamente con la carta di credito. Funzione, quest’ultima, in realtà già fruibile, come è stato puntualizzato da Telesca ieri. Si comincerà, per i referti, con le risposte delle analisi di laboratorio più comuni e poi, via via, per le altre prestazioni. A giugno, infine, sarà attivato anche il servizio di prenotazione, a partire dagli esami più abituali come risonanze magnetiche e Tac, per poi coprire tutti i 4.200 disponibili nel sistema sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia.

«Un altro tassello di attuazione della riforma della Sanità, uno strumento fondamentale di informazione e di trasparenza a disposizione di tutti i cittadini», ha commentato soddisfatta Serracchiani. «Siamo la prima Regione – ha sottolineato – a introdurre un sistema di informazione così completo. Lo abbiamo concepito prima di tutto come servizio ai cittadini, ma anche e nello stesso tempo come strumento per ottenere una fotografia della situazione momento per momento, premessa per poter agire sul miglioramento dell’organizzazione del Servizio sanitario».

La possibilità di avere a disposizione le liste di attesa per le visite e gli esami clinici nelle diverse aziende sanitarie e strutture private, dovrebbe entrare a regime proprio da lunedì. Un software di cui potranno beneficiare anche addetti agli sportelli e del Centro unico di prenotazione telefonico nella gestione degli appuntamenti. «Questi servizi on-line - ha osservato Telesca - rappresentano un’importante modalità di controllo sociale da parte delle persone, che possono verificare direttamente le prestazioni del servizio sanitario regionale, segnalando eventuali anomalie, ma anche uno stimolo per il miglioramento». Tutto in rete, dunque. «Siamo la prima regione in Italia», ha voluto ribadire il direttore Marcolongo.

I primi a mettere online l’attesa in Pronto soccorso, i tempi per fare un accertamento clinico e le risposte. I link per avere accesso alle informazioni sarà posizionato probabilmente sotto a quello già visibile sul sito nel riquadro “Pronto soccorso”, aggiornato ogni dieci minuti. I sistemi serviranno anche per migliorare i sistemi di monitoraggio della direzione regionale competente, ha ripetuto la presidente, oppure per segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo