Liste d’attesa e musica alta: le grane del difensore civico

Al lavoro appena da un mese il neo paladino dei cittadini De Pauali ha già gestito una quindicina di pratiche. Tanti anche i contenziosi su ricoveri e dimissioni in Rsa

TRIESTE Arrigo De Pauli, già presidente del Tribunale di Gorizia e di Trieste, è al lavoro da un mese e ha già messo in fila una quindicina di pratiche. Cittadini che si lamentano o semplicemente cercano uno spiraglio nel moloch della burocrazia. Soprattutto per quanto riguarda la sanità, a partire dalle liste d’attesa, ma non solo.

«Volevamo che qualcuno in carne ed ossa rispondesse sui temi della pubblica amministrazione, per questo abbiamo istituito il Difensore civico», spiega in conferenza stampa a Udine Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale. Zanin ricorda che quella figura fu cancellata proprio dal centrodestra, con Renzo Tondo presidente. «La conflittualità tra istituzioni e cittadini non è calata. Anzi, è esplosa - sottolinea il presidente di piazza Oberdan -. Di fronte alla tensione rispetto alla difesa dei diritti dei singoli abbiamo ritenuto opportuno reintrodurre questo ruolo. Tra l’altro, con una persona di altissimo profilo in grado di offrire una forma di protezione a favore di qualsiasi soggetto interessato dall'azione della Pa in Friuli Venezia Giulia».

I costi? Premesso che «il mantra economico è un approccio sbagliato, come nel caso della soppressione delle Province, tra l’altro senza produrre alcun risparmio», sostiene Zanin, per De Pauli è prevista un’indennità di 1.600 euro netti al mese. Ma, con la riduzione dei “difensori” in Regione, da tre a due, «risparmiamo complessivamente 50 mila euro all’anno».

Sulla scrivania del magistrato De Pauli non sono mancate le sorprese. «Non mi aspettavo un avvio così intenso – ammette il Difensore civico Fvg –. Mi sono ritrovato richieste sui tempi lunghi per ottenere visite specialistiche e alcune opposizioni a dimissioni di pazienti ricoverati in Rsa, ma anche la protesta di una famiglia infastidita dal volume di una scuola di musica ritenuta troppo rumorosa». A volte si può rispondere, altre è necessario precisare che, a leggi vigenti, non c’è proprio nulla da fare, come quando un cittadino italiano si stupisce di non poter guidare l’auto della fidanzata rumena. Quello che conta ora, insiste De Pauli, è «far conoscere sempre di più il nostro istituto, in modo da andare incontro al maggior numero di istanze».

Presenti il presidente di Federsanità Anci Fvg Giuseppe Napoli e il segretario generale Anci Fvg Alessandro Fabbro, il presidente del Consiglio ha pure informato dell’estensione delle competenze e quindi dell’attività di De Pauli. Il Difensore civico regionale, con una norma infilata nella Omnibus prossimamente all’attenzione dell’aula, si vedrà affidare la funzione di Garante per il diritto alla salute e la possibilità di stipulare apposite convenzioni per assumere le funzioni già attribuite all'abolito Difensore civico comunale. Avviata anche l'organizzazione di un convegno con illustri giuristi, sul tema "La semplificazione amministrativa come tutela del cittadino", in programma a luglio. Un’altra occasione per pubblicizzare la novità a tutela del cittadino. Il Difensore civico riceve nella sede del Consiglio regionale a Trieste ogni martedì dalle 9.30 alle 12.30 e nella sede decentrata del Consiglio a Udine, in via della Prefettura 10, ogni giovedì con lo stesso orario. Può inoltre essere contattato per email (cr.difensore.civico@regione.fvg.it), pec (consiglio@certregione.fvg.it), posta ordinaria o telefono (040/3773287). —


 

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